"Se non bastano le denunce degli autisti degli autobus di linea e gli articoli scritti dalla stampa locale in modo puntuale con lo spirito del "giornalismo d'inchiesta" per decidere di intervenire, quale tipo di fatto criminale deve avvenire per smuovere le coscienze di chi ha il dovere di farsi carico della sicurezza dei cittadini?".
Su quanto denunciato dal quotidiano "La Nazione" nell'articolo intitolato "I vandali colpiscono ancora. Zona stazione senza pace "Ostaggio di pochi balordi", Danilo Di Stefano - consigliere comunale - ritiene che Fratelli d'Italia Empoli abbia già suggerito, in più interventi fatti nel corso dell'ultima settimana sui temi dell'ordine e della sicurezza pubblica, quali possano essere le strategie per fronteggiare gli episodi di spaccio di stupefacenti, furti su autovetture e atti vandalici nella zona della stazione ferroviaria e del viale Buozzi. E' evidente che l'intervento immediato, in sede locale, delle forze di polizia e della polizia locale - in attesa delle decisioni che dovranno essere prese a livello provinciale in sede di comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica del Prefetto di Firenze - debba essere coordinato da una cabina di regia dove devono sedere il dirigente del commissariato di Empoli quale autorità di pubblica sicurezza, i comandanti delle compagnie dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e il comandante generale della Polizia locale dell'Unione del circondario empolese-valdelsa.
Di Stefano - già responsabile della sezione operativa del commissariato di Empoli - sottolinea che, se fossero esistite soluzioni definitive per arginare i fenomeni delinquenziali commessi da "balordi di strada" - spesso legati o dipendenti dal mondo dello spaccio di stupefacenti - sarebbero già state adottate da chi si occupa di sicurezza pubblica e controllo del territorio. Nondimeno, le strategie utilizzate con successo nel recente passato, devono necessariamente essere adattate alle circostanze e all'incidenza dei fenomeni criminali che si manifestano sul territorio. Per Di Stefano, in questa ottica deve inserirsi la polizia locale con la forza dell'Unione: "Perché abbia un senso disporre di una forza di circa 90 appartenenti alla polizia locale inquadrati nel comando dell'Unione del circondario empolese-valdelsa - da aumentare, nei prossimi anni, fino a 115/120 agenti -, deve cambiare la mentalità dei sindaci, i quali devono mettere da parte gelosie e particolarismi. La polizia locale dell'Unione deve essere utilizzata, in numero adeguato e anche nei turni notturni, dove maggiori sono le criticità, come in questo momento a Empoli, così come viene utilizzata in numero adeguato alle necessità di ordine e sicurezza pubblica in occasione della partite di calcio di serie "A".
Fratelli d'Italia Empoli, che ha già ricevuto sollecitazioni in questo senso da parte di cittadini stanchi di subire le prepotenze di "pochi e conosciuti balordi" - stando a quanto emerge anche dagli articoli di stampa -, ritiene che sia compito delle autorità preposte garantire l'ordine e la sicurezza pubblica e che i cittadini debbano aver fiducia nelle istituzioni senza dover rischiare personalmente. Naturalmente, ogni pazienza ha un limite!