Premio Pozzale, scelte le 23 opere in concorso. Eccole...
18-07-2024 12:40 -
Il premio letterario Pozzale Luigi-Russo giunge quest'anno alla settantunesima edizione. Un bel traguardo per il più importante e ambito riconoscimento culturale del Comune di Empoli. Quest'anno ancora più ricco per il numero delle opere in concorso che sono 23. La Giuria e il Comitato Organizzatore sono al lavoro da mesi e le opere in 'corsa' sono espressione delle loro segnalazioni.
Il 2 settembre 2024 si riunirà la Giura del 'Premio' e qualche giorno dopo verranno svelati i nomi dei tre titoli vincitori di questa edizione, i quali saranno premiati nella cerimonia finale, in programma sabato 7 dicembre 2024, nella Sala Maggiore della biblioteca comunale Renato Fucini, in via Cavour. L'evento sarà presentato dal giornalista Andrea Marotta.
Negli ultimi anni la cerimonia di premiazione è stata organizzata a fine anno per consentire ai circoli di lettura, alle scuole e a tutti i cittadini di avvicinarsi per conoscere meglio le opere vincitrici, anche attraverso incontri e iniziative che verranno organizzati con gli autori, promossi in collaborazione con il Comitato Organizzatore del Premio, insieme alla biblioteca comunale Renato Fucini, con il supporto degli stessi, delle scuole superiori e delle librerie cittadine NessunDove, Rinascita e La San Paolo Libri&Persone.
«Il mio primo premio Pozzale da sindaco di questa città e non nascondo l'emozione – spiega Alessio Mantellassi – . Il Premio rappresenta la storia della cultura della nostra città a cui tutte e tutti noi siamo molto legati. Nel tempo il più importante e ambito riconoscimento che il Comune assegna ogni anno, è cresciuto, si è arricchito, si è aperto, avvicinandosi alle scuole e quindi ai giovani. Una storia davvero lunga quella del Premio che proseguirà ancora per molti anni grazie al lavoro e alla lungimiranza di tutti».
«La lista delle opere in concorso al Pozzale è sempre una fotografia delle migliori iniziative editoriali dell'anno – afferma l'assessore alla Cultura, Matteo Bensi -. Trovo meraviglioso che arrivi all'inizio della stagione estiva, quando i tempi della lettura finalmente si dilatano. A una prima scorsa, si intuisce la varietà delle proposte: dalla saggistica filosofica di Paolo Pecere che, ne Il senso della natura, ci porta in viaggio per il mondo, fino alla prosa feroce e bellissima di Viola Ardone, in concorso con Grande meraviglia. Tra i grandi nomi della narrativa: Antonio Franchini, Giulia Corsalini, e il Premio Strega Emanuele Trevi. C'è spazio per la storia e la geopolitica, con Hamas, di Paola Caridi, e con Il nemico di Mussolini, Giacomo Matteotti, storia di un eroe dimenticato, di Marzio Breda. Anche quest'anno il Pozzale seleziona due Graphic Novel di grande valore estetico e letterario, nate dalla penna di Gipi e Ghermandi».
GIURIA POPOLARE - Confermata anche questo anno la Giuria popolare, un valore aggiunto del 'Premio', che sceglierà un titolo fra i tre vincitori scelti dalla Giuria a cui sarà assegnato il riconoscimento 'Selezione dei lettori'. Per partecipare sarà sufficiente indicare la propria preferenza tra uno dei tre volumi, attraverso l'apposito form che verrà predisposto sul sito web del Premio Pozzale, www.premiopozzale.it. Inoltre, a breve verrà bandito l'avviso per la composizione del nuovo Comitato Organizzatore del Premio. Le cittadine e i cittadini che ne animano le iniziative.
I LIBRI IN CONCORSO E LA GIURIA – Di seguito i titoli dei libri in concorso segnalati dalla Giuria composta da Roberto Barzanti, Matteo Bensi, Giuliano Campioni, Laura Desideri, Giuseppe Faso, Alfonso Maurizio Iacono, Giacomo Magrini, Cristina Nesi, Evelina Santangelo, Alessandra Sarchi e Virginia Tonfoni e due opere sono state segnalate dal Comitato Organizzatore.
Viola Ardone, Grande meraviglia, Einaudi 2023 Alberto Mario Banti, The Beatles: Sgt.Pepper's Lonely Hearts Club Band, Carocci 2024 Marzio Breda, Il nemico di Mussolini. Giacomo Matteotti, storia di un eroe dimenticato, Solferino 2024 Paolo Buchignani, La spilla d'oro, Arcadia 2024 Paola Caridi, Hamas, dalla resistenza al regime, Feltrinelli 2023 Ermanno Cavazzoni, Manualetto per la prossima vita, Quodlibet 2024 Giulia Corsalini, La condizione della memoria, Guanda 2024 Luigi Ferrajoli, Giustizia e politica. Crisi e rifondazione del garantismo penale, Laterza 2024 Antonio Franchini, Il fuoco che ti porti dentro, Marsilio 2024 Francesca Ghermandi, I misteri dell'oceano intergalattico, Eris Edizioni 2023 Gipi, Stacy, Coconino Press 2023 Tommaso Greco, Curare il mondo con Simone Weil, Laterza 2023 Tommaso Munari, L'Italia dei libri: l'editoria in dieci storie, Einaudi 2024 Gabriele Pedullà Nadia Urbinati, Democrazia afascista, Feltrinelli 2024 Laura Pariani, Selvaggia e aspra e forte, La nave di Teseo 2023 Paolo Pecere, Il senso della natura. Sette sentieri per la Terra, Sellerio 2024 Carmen Pellegrino, Dove la luce, La Nave di Teseo 2024 Gaspare Polizzi, Corporeità e natura in Leopardi, Mimesis Edizioni 2023 Laura Pugno, Noi senza mondo, Marsilio 2024 Niccolò Scaffai, Poesia e critica nel Novecento. Da Montale a Rosselli, Carocci 2024 Emanuele Trevi, La casa del mago, Ponte alle Grazie 2023 Paola Trevisan, La persecuzione dei rom e dei sinti nell'Italia fascista, Viella 2024 Sergio Zatti, Il narratore postumo. Confessione, conversione, vocazione nell'autobiografia occidentale, Quodlibet 2024
LA STORIA DEL PREMIO - Il Premio nasce nel 1948 per volontà della sezione del Partito Comunista della frazione di Pozzale, nell'ambito della festa della stampa comunista. Trova le radici nei valori della Resistenza auspicando l'incontro tra intellettuali e lavoratori, un simbolo della volontà di ripartire socialmente e culturalmente dopo i dolori e la distruzione della Seconda Guerra Mondiale. Il premio ha un suo comitato organizzatore e una giuria che fin dagli inizi ha visto come componenti intellettuali di grande livello, da Romano Bilenchi e Sibilla Aleramo a Cesare Luporini, da Silvio Guarnieri a Cesare Garboli. Luigi Russo ne ha fatto parte dal 1952. Dopo la sua morte, avvenuta nel '61, per l'affetto e la partecipazione che il critico aveva dimostrato verso questa istituzione e la sua gente, il Premio viene a lui intitolato: Pozzale-Luigi Russo.