Infatti, come già ricordato da Alessandro Capecchi, responsabile regionale enti locali di Fratelli d'Italia, rispetto alla polemica sui tagli ai comuni, giova ricordare che:
1. nel quinquennio 2012-2017 i governi in cui il Pd era in maggioranza o che erano guidati da suoi esponenti hanno tagliato 6,1 miliardi agli enti locali;
2. il principio “più fondi per investimenti ottieni, più risparmi sulla spesa corrente” viene introdotto con il governo Conte II con la cosiddetta “_spending review_ informatica” che prevedeva tagli per gli anni 2023, 2024 e 2025;
3. il governo Meloni ha azzerato la rata da 100 milioni del 2023 della “_spending review_ informatica”;
4. l’Anci, a marzo, aveva dato l’intesa sul decreto di ripartizione dei tagli della “_spending review_ informatica” ma non ha fatto lo stesso su quello del concorso alla finanza pubblica previsto dalla Legge di Bilancio 2024 e che oggi è oggetto di polemica;
5. che stiamo lavorando su misure di alleggerimento della misura con il partito ragionando sui due filoni della rinegoziazione dei mutui e sull’utilizzo dell’avanzo di amministrazione non vincolato.
I dirigenti e gli amministratori del Partito Democratico non possono pensare di prendere in giro i cittadini con i loro proclami ancorati solo a rituali populisti infarciti di condizionali, frutto di strategie volte a spaventare i cittadini e a nascondere le loro responsabilità.
Sono ancora assordanti i silenzi del PD e dei suoi amministratori sul reale impatto che i fondi destinati ai comuni avranno sui singoli comuni, silenzi che rimarranno tali poiché saranno i dati reali a smentire il pianto greco delle prefiche piddine abituate a raccontare e a raccontarsi quanto sono bravi solo loro e quanto è cattivo il governo Meloni che, con buona pace delle più fosche previsioni, nonostante i buchi di bilancio causati dalle politiche economiche dei governi precedenti sostenuti dal PD, vede migliorati tutti i parametri economici grazie a un esecutivo finalmente stabile.
Fratelli d’Italia Empolese-Valdelsa