La fine della stagione primaverile/estiva, quella che tradizionalmente consente di sfruttare al meglio la terra con tante varietà di ortaggi, ha consigliato di fermarsi per rimettere ordine all'intero progetto che, lo ricordiamo, ha creato posti di lavoro per ragazzi con autismo e persone con disturbi psichici. Resta aperta la vendita diretta di prodotti non freschi di giornata, tipo la passata di pomodoro, in attesa del Natale per il quale gli ortolani stanno lavorando per non venir meno alla tradizione di offrire prodotti alla loro clientela.
Non è difficile ipotizzare che, alla base, ci siano problemi di natura economica. Il progetto, sicuramente bello, comporta infatti spese importanti ed è per questo che, in questo momento di stop, si spera possano arrivare aiuti che sarebbero molto importanti. Per il momento, però, la verdura degli Ortolani resta in frigo. E non è una bella notizia.