Alia-multiutility continua, grazie ai cittadini che pagano le tariffe, a fare utili così come farebbe una qualsiasi azienda privata. Per noi invece questa società deve tornare ad essere un'azienda che, per conto dei Comuni, gestisce un servizio pubblico e deve farlo a con il servizio ambientalmente e socialmente migliore possibile. Occorre che i servizi pubblici essenziali tornino ad essere, appunto, al servizio della cittadinanza e del territorio e non del profitto che deriva da aumenti esagerati delle tariffe. Come ci ricorda il consigliere fiorentino Dmitri Palagi, nelle discussioni nei consigli comunali avvenute a fine 2022, i sindaci, compresi quelli dell’Empolese Valedelsa, hanno presentato e votato la costruzione di Alia-multiutility come una società da finanziarizzare ad ogni costo. Una società che nega ai rappresentanti dei cittadini l’accesso al piano economico finanziario, una società che gestisce il servizio come fosse cosa loro, cosa privata. Per dimostrare che la volontà politica è cambiata, la rinuncia alla quotazione in borsa è soltanto un piccolo passo verso la strada, non semplice ma necessaria, per far tornare i cittadini come aventi diritto dei servizi e non come utenti paganti sui quali fare lauti guadagni.
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