Un risultato che, però, non fu giudicato sufficiente dalla neo sindaca Barnini e dai vertici locali del partito per assegnargli un incarico. Torrigiani, così, portò avanti il suo lavoro in consiglio comunale chiudendo poi il suo impegno politico a livello locale nel 2019. Nel frattempo, come detto, si era visto riconosciuto il suo crescente ruolo in materia di gioco d'azzardo con la nomina, nel 2015, a consulente della commissione antimafia voluta da un nome che, in questo campo, ha bisogno di poche presentazioni: Rosy Bindi. Un sigillo di garanzia.
Viene banalmente da chiedersi cosa il Pd locale avrebbe avuto da rimetterci sia come immagine che soprattutto come contributo politico da un proprio uomo scelto dalla commissione antimafia, ma via Fabiani lo ha di fatto messo alla porta ormai da tanti anni. Del resto, nel 2014, la parola d'ordine era rottamazione e sul carro dei vincitori/adulatori non c'era posto.
Il resto è storia.
Marco Mainardi
A Filippo Torrigiani le congratulazioni per la nomina da parte della redazione di clebs