Aumenti addizionale Irpef e Imu...il mondo al contrario

28-12-2024 08:54 -

di Claudia Ghezzi

Sono culturalmente lontana dal Generale Vannacci ma la prima cosa cui ho pensato quando ho letto certi punti dell’ordine del giorno del Consiglio Comunale di oggi (ieri 27/12 per chi legge), e soprattutto della loro delibera, è stato: “il mondo al contrario”.

Riflettevo che finalmente, dopo anni bui fatta eccezione per le lucine di Natale, abbiamo un sindaco che non fa bella mostra del proprio ego ma anzi è attento, onnipresente e soprattutto appare ben disposto ad ascoltare; dopo l’abbattimento del muro è stato inaugurato il parco Mariambini, hanno messo le lucine anche nelle frazioni... tanto faceva auspicare ad un nuovo inizio.
Peccato che questo mio spirito benpensante, forse dovuto più alle lucine del Natale che ai fatti oggettivi, sia durato solo da Natale a Santo Stefano!

Oggi 27 dicembre, il Consiglio Comunale ha approvato le modifiche al regolamento addizionale dell’IRPEF. Per coloro ai quali non fosse chiaro, l’addizionale dell’IRPEF si definisce Comunale quando riguarda quella parte di tasse che, calcolate dal reddito dei cittadini lavoratori, si versano al proprio Comune di residenza ed è pertanto questo che ne stabilisce l’aliquota di pagamento ed anche l’eventuale soglia di esenzione.

A decorrere dal 1 gennaio 2025, con 15 voti favorevoli e 5 contrari, è stabilita un’aliquota unica dello 0,80% per tutti i redditi. Tale aliquota che prima era destinata ai redditi oltre i € 50.000 adesso verrà pagata anche da chi prima pagava un 0,39% perché aveva un reddito sino a € 15.000; si parla del 100% di aumento che va a colpire le classi meno abbienti. Oltre a questo la soglia di esenzione viene portata da 9.000 a 12.000 €.

Ma i regali non sono finiti. Al quarto punto dell’ordine del giorno vi è l’approvazione delle nuove aliquote IMU per l’anno 2025 e con 15 voti favorevoli e 6 voti contrari anche questa delibera è operativa.

Gli aumenti dell’imposta municipale IMU riguarderanno: le civili abitazioni e quindi saranno colpiti tutti coloro che con i sacrifici di una vita hanno acquistato una seconda casa da mettere a reddito, i terreni e fabbricati agricoli ovvero i tanti agricoltori che con professionalità e tenacia si impegnano giornalmente al fine di produrre eccellenze e preservare il territorio, i fondi commerciali per cui qualora i commercianti avessero avuto qualche beneficio dal Natale Empolese hanno adesso il modo di riperderlo e non ultimo i capannoni industriali e quindi quella forza produttiva fiore all’occhiello dell’imprenditoria Italiana e anche empolese dal cui lavoro, lungimiranza e rischio d’impresa dipendono centinaia di famiglie. Io sono orgogliosamente nipote e figlia di tale imprenditoria e conoscendone bene le dinamiche vivo questo aumento come una scelleratezza!

Ringrazio per la cortese pubblicazione di questo mio pensiero il cui intento vuole essere quello di invitare gli empolesi a guardare oltre quello che ci viene indicato.

Leggere attentamente il bilancio preventivo 2025-2027 dove la prima voce delle entrate “imposte e tasse” presenta aumenti a 6 zeri deve farci incuriosire, invogliarci ad approfondire per poter domani fare scelte consapevoli.