Riteniamo doveroso approfondire la questione, comprendere le motivazioni che hanno portato a una decisione così drastica e valutare se siano stati considerati tutti i possibili interventi meno invasivi e più sostenibili. La piantumazione di nuovi alberi in sostituzione di quelli abbattuti, sebbene rappresenti un principio corretto, non può essere considerata una soluzione compensativa nel breve termine. È fondamentale tenere presente che un pino richiede dai 20 ai 30 anni per raggiungere la maturità e offrire pienamente i benefici ambientali ed ecologici tipici di un albero adulto. Questo lasso di tempo rappresenta un periodo critico durante il quale la comunità e l'ecosistema locale subiscono una significativa riduzione della qualità dell'aria, dell'ombreggiatura e della capacità di assorbire anidride carbonica.
Di conseguenza, abbattere alberi sani e maturi deve essere una scelta di estrema necessità, da adottare solo dopo un'attenta valutazione di tutte le alternative disponibili. La tutela dell'ambiente e il rispetto dei processi partecipativi sono temi centrali, e continueremo a impegnarci affinché vengano sempre messi al centro delle scelte amministrative.” Questa modalità operativa solleva interrogativi sulla trasparenza dei processi decisionali e sul rispetto del ruolo delle opposizioni e dei cittadini. Le lungaggini burocratiche che rendono difficile un accesso tempestivo agli atti comunali rappresentano una criticità che penalizza il dibattito democratico e la partecipazione. Come Movimento 5 Stelle, insieme alle altre forze di opposizione, riteniamo fondamentale sottolineare che gli alberi rappresentano un bene comune, tutelato anche dalla Costituzione, e che decisioni di tale portata debbano essere frutto di un dialogo aperto e costruttivo con tutte le parti interessate.
Alla luce di questa vicenda, ribadiamo il nostro impegno a promuovere una maggiore trasparenza nei processi decisionali, chiedendo che in futuro le scelte riguardanti il patrimonio ambientale vengano affrontate in modo aperto, inclusivo e rispettoso del principio di democrazia partecipativa. Ci adopereremo per verificare la legittimità delle procedure adottate e per garantire che siano sempre considerate tutte le opzioni possibili, privilegiando soluzioni che sappiano coniugare in modo equilibrato la sicurezza, la salute pubblica e la tutela del verde urbano. Solo attraverso un approccio condiviso e sostenibile possiamo preservare il benessere della nostra comunità e il patrimonio naturale che ci circonda. Ci auguriamo che questa vicenda diventi un'occasione di riflessione per ripensare la gestione della cosa pubblica, valorizzando la partecipazione e l'ascolto dei cittadini, e garantendo scelte sostenibili e condivise. Solo così potremo costruire una comunità davvero coesa e orientata al bene comune.