Il Culturale: un nuovo spazio per il cinema, la cultura e l'incontro

16-01-2025 15:36 -

“Principia i' culturale”. La battuta del sindaco Alessio Mantellassi svela qual è l'ispirazione che i giovani fondatori dell'associazione hanno voluto dare a questo nuovo progetto. Lo sottolinea il presidente, Andrea Mannini. «E' un omaggio al cinema di Benigni e di Bertolucci». Quel “Berlinguer ti voglio bene” che hanno scoperto e imparato ad amare anche le nuove generazioni. Perché questo muove l'associazione Il Culturale: l'amore per il cinema. Quello del grande schermo, quello delle sale cinematografiche, quello che permette di discutere dopo ogni proiezione, quello che permette alla gente di spostarsi da casa, di muoversi, di incontrarsi. E ogni incontro, lo sappiamo, genera cultura.

In questo caso, il logo della nuova associazione mette in evidenza anche un'altra parola, “cult”. E anche questo svela un altro grande proposito: portare sugli schermi empolesi film di nicchia, di essai, che difficilmente hanno avuto fortuna nel circuito tradizionale della cinematografia locale, troppo spesso attenta solo ai filoni commerciali.

L'Associazione Il Cultura le nasce dalle radici di due realtà già esistenti e operanti in città: il Cinemino, nato all'interno della Misericordia e Il solito dibattito che, dal 2020 opera alla Casa del popolo di Avane.

A raccontare questo percorso che li vede uniti è il presidente, Andrea Mannini. «Abbiamo cominciato a frequentarci, a scambiarci idee e opinioni, a diventare amici e poi, grazie anche al supporto che ci arriva dall'amministrazione comunale, abbiamo deciso di dare vita a questo spazio, di cui in città si sentiva la mancanza».

La sala che ospiterà le proiezioni sarà quella del cinema Excelsior. «Al quale va il nostro ringraziamento – sottolinea Mannini – la proprietà ha dato la sua disponibilità a ospitare la nostra iniziativa e a noi fa piacere dare una mano a un cinema, l'unico della città, in un periodo non certo brillante per le sale e anche per la cinematografia italiana, sempre più attenta a film commerciali privi di contenuti».

Le proposte saranno tematiche. Si comincia con la questione di genere, l'emisfero femminile. Quattro proposte, una per ogni martedì a partire dal 4 febbraio, con la sola eccezione del 18, quando la proiezione sarà spostata al giorno successivo, mercoledì 19.

I titoli: il 4 febbraio “La favorita”, l'11 “The Substance”, il 19 “La sala professori” e il 25 “Millenium actress”. «Abbiamo deciso che anche nelle proposte ci saranno varietà di genere – spiega il presidente – questo primo ciclo di proiezioni prevede un film storico, un horror, uno drammatico e uno di animazione».

L'associazione, per poter attuare i progetti che ha in serbo per il futuro («non solo cinema, ma anche altri tipi di arte, eventi, incontri con gli autori ect…») ha bisogno anche di un supporto economico. E' il vicepresidente Davide Corbinelli a spiegare le “questioni tecniche”: «Sono previste alcune forme di associazioni annuali: si paga una quota di 10 euro per gli Under 30; una quota di associazione ordinaria di 15 euro e di 20 euro se su vuole essere soci sostenitori. Il biglietto di entrata sarà di 5 euro per i soci, di 9 euro per gli altri. Per i soci è previsto, grazie alla collaborazione della proprietà dell'Excelsior un pacchetto di abbonamento per 5 biglietti a venti euro».

C'è anche un'altra iniziativa che potrebbe rendere appetibile trascorrere una serata al cinema, grazie ai suggerimenti dell'Associazione Il Culturale. Riguarda una convenzione con il bar Vittoria che, ai soci del Cineclub empolese, praticherà un costo di 5 euro per tre pezzi di pizza e una bottiglietta d'acqua e di sei euro se al posto dell'acqua si preferisce una bibita.

«Ce n'era bisogno – ha sottolineato il sindaco Alessio Mantellassi nel suo intervento – Ben venga questo nuovo soggetto, più ampio, più inclusivo, che unisce giovani e meno giovani, generi diversi. Proporre una rassegna da vedere in una sala cinematografica non è scontato oggi. Ma credo che sia importante frequentare i cinema. E questo è un punto di riferimento. Io e l'assessore Matteo Bensi stiamo pensando a una “rilettura” della cultura cittadina e un pezzo di questi nostri pensieri verte anche sul cinema. Pensando a questo spazio, ritengo sia importante avere un luogo ove vivere il cinema non come occasione di nicchia ma occasione di incontro, dove si fa confronto e cultura. E questo un'amministrazione comunale non può farlo da solo».

Sulla stessa lunghezza d'onda anche l'intervento dell'assessore alla cultura Matteo Bensi. «E' stato un lavoro di squadra- dice – insieme a Marco Tinti abbiamo messo insieme le forze che si occupavano di cinema. L'idea è quella di proporre rassegne con temi particolari, in lingua originale. La sfida dell'associazione è far rivivere le sale, è un valore aggiunto».