Stop 5G, il Comitato riprende la campagna informativa e chiede l'impegno del Comune

02-02-2025 09:09 -

I rappresentanti del Comitato Stop5G che lotta contro la installazione selvagge di antenne per la telefonia mobile, in città, si sono ritrovati presso il parcheggio delle antenne a Casenuove per discutere sui temi cruciali legati all'inquinamento elettromagnetico e alla gestione delle antenne nel territorio Empolese-Valdelsa.

Alcuni residenti di Casenuove hanno partecipato attivamente all'incontro, confrontandosi con il Comitato su alcuni temi ritenuti i principali sui quali dare battaglia.
Attività e iniziative del Comitato
Nel corso del 2024, il Comitato ha svolto un'intensa attività di sensibilizzazione sui rischi legati all'espansione del 5G, coinvolgendo amministrazioni locali e residenti per promuovere una maggiore consapevolezza e azione condivisa.
Situazione delle antenne sul territorio
È stato fatto il punto sull'aumento delle antenne nelle località di Val Pusteria, Borgo, Cortenuova e Casenuove. I piani di rete previsti per il 2025 pongono ulteriori criticità in mancanza di controlli rigorosi e trasparenti.
Petizione del 5 gennaio
Il Comitato ha ribadito le richieste avanzate nella petizione già presentata al Comune di Empoli, "a seguito della raccolta di 850 firme da parte dei cittadini residenti alla quale sottolinea di non aver al momento ricevuto alcuna risposta", tra cui:
Interventi politici e giudiziari tramite ANCI: sollecitare il Comune a intraprendere azioni per superare le attuali limitazioni nella gestione dell'inquinamento elettromagnetico;
Regolamento sulla partecipazione: denunciare la mancata stesura, in 22 anni, di un regolamento per garantire la partecipazione dei cittadini, richiedendo comunque una risposta formale.
Interrogazione sul monitoraggio dell'inquinamento elettromagnetico
Il Comitato ha presentato un'interrogazione ai sensi dell'art. 35 dello Statuto comunale, avanzando alcune richieste fondamentali:
Aggiornamenti normativi e monitoraggio intensificato:
La recente introduzione dei nuovi limiti di esposizione elettromagnetica previsti dall'art. 10 della L. 214/2023, che innalza la soglia da 6 V/m a 15 V/m per la tecnologia mobile, richiede particolare attenzione. Sebbene il Comune si sia opposto a tali modifiche con la Delibera n. 69/2024, non è chiaro se ARPAT o altri enti abbiano eseguito verifiche per garantire la conformità degli impianti.In questo contesto, il Comitato ha sottolineato la necessità di un monitoraggio intensivo, schedulato e trasparente, considerando l'adozione di strumenti tecnologici avanzati per rilevazioni puntuali.
Richiesta di controlli straordinari:
Si sollecita l'Amministrazione a promuovere controlli approfonditi presso ARPA Toscana, avvalendosi della Norma Tecnica CEI 211-10 prevista dal D.lgs. 259/2003 e successive modifiche, per garantire il rispetto delle normative.
Trasparenza e prevenzione:
Qualora venissero riscontrati superamenti dei limiti di esposizione, il Comitato ritiene fondamentale che l'Amministrazione intervenga tempestivamente con diffide ai gestori o ordinanze di sospensione degli impianti non conformi. Si chiede inoltre di rendere periodicamente accessibili ai cittadini i dati sulle emissioni rilevate.
Impegno continuo del Comitato
«La posizione dell'Amministrazione sembra orientata a non opporsi al dilagare delle antenne sul territorio – ha dichiarato il Comitato – ma noi continueremo a pretendere controlli concreti e monitoraggi capillari, non limitati ai punti sensibili. Serve una verifica puntuale per garantire la sicurezza, anche alla luce dell'introduzione delle nuove frequenze millimetriche.»

Per proseguire questa battaglia di informazione, il Comitato ha annunciato la ripresa dei banchini informativi nei prossimi sabati, durante i quali sarà possibile confrontarsi, firmare l'interrogazione e sostenere la campagna di sensibilizzazione sempre più sentita sul territorio.