Il comitato viale IV novembre: "perchè svincolare tante aree verdi?"
19-02-2025 16:47 -
Il Piano Strutturale Intercomunale (PSI) dei 5 Comuni (Empoli, Montelupo, Vinci, Cerreto Guidi e Capraia e Limite) attualmente in discussione, propone una modifica alle aree boscate (doc. QP08 – Ricognizione dei beni paesaggistici e culturali, punto 2.1.3). Semplificando si avanza proposta di stralcio da sottoporre alla Conferenza Paesaggistica di cui all'art. 21 della Disciplina di PIT/PPR.” (relaz. gener. di Piano, doc QP01).
Le Zone in rosso sono AREE DI VERDE FLUVIALE E BOSCHI catalogati tra le aree protette con vincoli che derivano dalla Legge Reg. 39/2000 e dal Codice dei Beni Culturali (art. 142, c.1, lett.g del D.Lgs.42/2004). Notiamo che molta parte di boschi, arbusteti e filari soprattutto nelle aree pianeggianti vengono declassificati, cosa che ne rende quindi agevole la TRASFORMAZIONE da aree verdi a aree cementificate. Come ormai si sa, questo, come molta altra parte del PSI, è oggetto di severe osservazioni da parte della Regione e della Soprintentenza (Stato). Saranno considerate o no?
Pare che, dopo queste osservazioni, nonché quelle di cittadini e Comitati vari, questo in particolare si stia rivelando uno “svarione”, frutto di equivoci...: qualcuno ha messo su carta TUTTE le aree corrispondenti alle “classi di uso del suolo 323 e 324 cioè arbusteti e macchie, che però a certe condizioni di sviluppo – età, chioma, ecc. - rientrano nella definizione di bosco della LR39” ed ha pensato di chiederne in massa il declassamento forse (ma solo forse...) credendo di far marciare più veloci i progetti edificatori del PSI. Peccato che la procedura per richiedere l'eliminazione del vincolo non funzioni così: il vincolo boschivo è infatti “ricognitivo”, e per chiederne la rimozione occorre una perizia tecnica. Pare che probabilmente se qualcuno ha portato in Regione questa carta in molti ci avranno riso sopra, e che verrà ritirata prima della fase di approvazione del PSI....
Sarà così? Errare è umano, perseverare mica tanto... Tra l'altro il fatto che alcune aree non rientrino nella definizione di bosco secondo la L.R. 39 non significa che non abbiano un valore ecologico, soprattutto nelle aree di pianura, in cui è fondamentale un'infrastruttura ecologica per aumentare la biodiversità, il microclima e la qualità della vita della popolazione.
Per difendere boschi ed alberi ci vogliono cittadini consapevoli e impegnati, che si informano e si mobilitano quando serve. Intanto restano tante domande, per i 5 consigli comunali, sindaci, assessori all'ambiente e dirigenti dei servizi tecnici che han votato questo atto senza chiedersi come mai si doveva chiedere alla Regione di togliere il vincolo a centinaia di ettari di boschi lungo l'Arno dove c'è il PARCO INTERCOMUNALE, a siepi e filari consentendo ai privati di demolirli mentre nel documento di piano viene inserito l'indirizzo di ricostruire siepi e filari tra i campi...
Non si son chiesti “ma dove si argomenta tecnicamente questa scelta, perché vogliamo consentire di far demolire centinaia di ettari di alberi e siepi?”