Fdi, ecco le nostre critiche sul Piano Strutturale Intercomunale
22-02-2025 08:40 -
Si è svolto nella giornata del 20 febbraio, il Consiglio Comunale di Empoli, il quale aveva all'ordine del giorno l'approvazione delle proposte di controdeduzioni alle osservazioni e ai contributi pervenuti da privati ed Enti, compresi quelli relativi alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), in merito al Piano Strutturale Intercomunale adottato con la Delibera Consiliare n.95 del 18 dicembre 2023.
Il Consiglio Comunale ha affrontato un momento intermedio importante e complesso, che porterà alla definitiva approvazione del Piano Strutturale Intercomunale, una volta completato il passaggio, in alcuni punti, dalla Conferenza Paesaggistica.
Fratelli d'Italia ha deciso di astenersi sulla proposta di controdeduzioni, come spiegato dai Consiglieri Cosimo Carriero, Francesca Peccianti e Danilo Di Stefano: “Il Piano presenta aspetti positivi, come l'individuazione di tre aree, su scala intercomunale, destinate al potenziamento e all'ampliamento delle piattaforme produttive e tecnologiche: quella del Castelluccio, quella di via Piovola e quella di Mercatale per il Comune di Vinci. La concentrazione dello sviluppo in queste tre aree dovrebbe portare, almeno nelle intenzioni, a un minor utilizzo del suolo e a una riduzione dei costi infrastrutturali. Tuttavia, sarà necessario verificare se queste previsioni si realizzeranno effettivamente, soprattutto in vista della fase successiva di Piano Operativo”.
In merito, i Consiglieri hanno sottolineato come il Piano richieda una pianificazione di dettaglio che bilanci lo sviluppo economico con la protezione ambientale, nel pieno rispetto della normativa e nell'adozione di pratiche sostenibili.
Hanno evidenziato che, ad oggi, il Consiglio Comunale si è limitato ad accogliere il parere motivato di approvazione della Valutazione Ambientale Strategica, rilasciato dalla Città Metropolitana, ma senza avere ancora accesso al Rapporto Ambientale aggiornato. Tale rapporto, infatti, dovrà includere le raccomandazioni e le indicazioni provenienti dai contributi ricevuti. Fratelli d'Italia ha espresso dure critiche nei confronti del metodo adottato dall'Amministrazione empolese, che, secondo i Consiglieri, ha cercato di ridurre il ruolo fondamentale del Consiglio Comunale nella valutazione e approvazione del Piano. Gli stessi Consiglieri spiegano: “L'articolo 42 del Testo Unico degli Enti Locali stabilisce che il Consiglio Comunale è l'organo di indirizzo e controllo politico-amministrativo in materia di piani territoriali e urbanistici. Purtroppo, in questa fase, il nostro ruolo è stato in parte svilito”.
In particolare, sono state criticate le tempistiche, che non hanno rispettato le funzioni legislative dei Consiglieri. Infatti, la documentazione tecnica, frutto di anni di lavoro da parte degli Uffici di Piano e dei professionisti esterni, è stata messa a disposizione dei Consiglieri solo il 14 febbraio, pochi giorni prima della seduta consiliare. Inoltre, la convocazione della Commissione Ambiente e Territorio per l'esame delle proposte è avvenuta solo il 17 febbraio, con un'ulteriore riunione il 19 febbraio, il giorno precedente il Consiglio.
“La documentazione era così vasta e complessa che anche un tecnico esperto avrebbe avuto difficoltà a esaminarla in soli tre o quattro giorni”, spiegano i Consiglieri di Fratelli d'Italia.
“Purtroppo, l'Amministrazione ha formalmente rispettato i passaggi previsti per legge, ma non ha consentito ai Consiglieri di svolgere un'adeguata valutazione tecnico-politica, pregiudicando il nostro contributo in un momento così cruciale per il futuro del nostro territorio”, concludono i Consiglieri di Fratelli d'Italia.
Fratelli d'Italia auspica che il metodo adottato non si ripeta anche nelle fasi successive del Piano Operativo Comunale (POC), poiché un corretto processo partecipativo è fondamentale per garantire una pianificazione che risponda realmente agli interessi dei cittadini e al rispetto dell'ambiente.