Vicenda stadio vicina ad una svolta, ma dove nascerà l'hotel?
25-02-2025 20:00 -
Dopo un percorso che dura ormai da dieci anni, potrebbe essere vicina una svolta per la vicenda stadio. Dopo la delibera approvata dalla giunta Mantellassi lo scorso 15 gennaio ed il successivo video del primo cittadino con le proposte avanzate all'Empoli calcio, pare infatti che si sia ad un passo dal trovare un punto di incontro con l'accettazione da parte della società azzurra di molte delle richieste avanzate in merito all'importante progetto di ristrutturazione.
Uno dei nodi principali che è quello dell'area commerciale dovrebbe sciogliersi con una sensibile riduzione della parte destinata ai negozi. La delibera parla appunto di “riduzione del loro numero anche eventualmente senza corrispondente riduzione della superficie utile lorda complessiva”. Resterà il supermercato targato Conad che, oltre ad essere fondamentale per la tenuta economica dell'intera operazione, sarà anche utile per la zona di Serravalle che proprio di recente ha perso un negozio del genere. Ed i 23 esercizi commerciali che il progetto iniziale indicava dovrebbero non solo diminuire in modo sensibile ma essere comunque destinati a servizi evitando così di fare nel ristrutturato Castellani un altro polo commerciale della città. In un momento difficile per i negozi del centro storico, l'aspetto non è di poco conto.
Un altro punto del quale su clebs parlammo in estate quando si tenne la serata al circolo Avis potrebbe diventare realtà. E' la possibilità di sfruttare i pannelli fotovoltaici che saranno posizionati allo stadio per alimentare anche la piscina, energia green messa a disposizione. Senza dubbio un valore importante sul tappeto.
Resta infine un importante punto interrogativo. E' evidente che, a fronte di importanti impegni economici che l'Empoli dovrà coprire su richiesta del Comune (rotatorie, manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza del ponte sul torrente Orme lungo via Bisarnella, riammodernamento del PalAramini, realizzazione di un parcheggio nel parco di Serravalle) oltre alla spesa per la ristrutturazione vera e propria dello stadio, non bastano solo i negozi per tenere economicamente in piedi l'importante progetto. E qui spunta la questione dell'hotel. Dove sarà costruito? Partiamo dal vedere cosa c'è nero su bianco. La delibera dice di “valutare negativamente la possibilità che nell'area attualmente occupata dal cosiddetto ‘campo sussidiario' venga edificato un immobile a destinazione turistico-ricettiva, aprendo tutt'al più alla possibilità che la proposta, ove ciò si renda necessario al raggiungimento del complessivo equilibrio economico-finanziario dell'iniziativa, contempli il trasferimento al soggetto proponente del diritto di proprietà o di altro diritto reale di uno o più immobili di proprietà del Comune di Empoli ai quali eventualmente assegnare destinazioni d'uso e indici di fabbricabilità adeguati e comunque idonei ad assicurare una valorizzazione del territorio in termini sociali, occupazionali, economici, ambientali e di efficienza energetica”.
Le cose certe sono che l'hotel è nelle richieste avanzate al Comune e che non si farà al Sussidiario. Come si legge, all'Empoli calcio, o se preferite alla cordata che è dietro all'operazione, potrebbe essere trasferita la proprietà di un immobile. Quale? Nessuno lo sa. L'edificio X, per essere idoneo, deve essere di proprietà del comune, in zona ritenuta appetibile dal proponente il project ed in luogo dove non crea disagio. E se invece fosse un terreno di proprietà comunale? Questa disponibilità riguarda anche le superfici? Potrebbe essere visto che anche i terreni sono beni immobili (il codice civile stabilisce che “che sono beni immobili il suolo, le sorgenti e i corsi d'acqua, gli alberi, gli edifici e le altre costruzioni”). Se così fosse la mente corre subito alla zona della Viaccia nei pressi dell'uscita Empoli est della Fi-Pi-Li, operazione che richiederebbe una variante per rendere possibile la costruzione di un albergo. La voce su quella zona circola da tempo, ma conferme non ce ne sono. Logisticamente sarebbe perfetta essendo fuori città, facilmente raggiungibile dalla superstrada e nei pressi del polo industriale di Villanova.
Per chiudere, se i nodi principali si scioglieranno, alla conferenza dei servizi che chiuderà il lungo percorso avviato dal sindaco Mantellassi si arriverà in modo tranquillo e senza grossi rischi. Ed alla fine, posto che si tratta di un'occasione da sfruttare per riammodernare lo stadio, potrebbe finalmente esserci la quadratura del cerchio capace di soddisfare tutte le parti in gioco.