La bocciatura della proposta sull'incentivazione del verde pubblico: una riflessione della lista civica Guicciardo sindaco

06-03-2025 16:14 -


La recente bocciatura della mozione presentata dalla minoranza in merito alla gestione e valorizzazione del verde pubblico a Capraia e Limite (Comune di CapraiaeLimite nel futuro) solleva importanti interrogativi sull’attuale gestione politica del territorio. Le espprime Guicciardo Del Rosso e il suo comitato elettorale, con un comunicato diramato ieri, che qui riportiamo in sintesi.
La proposta, che aveva l’obiettivo di incentivare privati, associazioni e aziende ad adottare aree verdi per la loro manutenzione, è stata rigettata dalla maggioranza, nonostante si trattasse di un’idea pragmatica e realizzabile, già sperimentata con successo in comuni vicini e, seppur sporadicamente, anche nel territorio locale.

Il tema del verde pubblico è da sempre uno dei punti deboli dell’amministrazione Giunti, che, sin dal suo insediamento 12 anni fa, non è riuscita a rispondere in modo efficace alle richieste dei cittadini. La proposta avanzata dalla minoranza, che aveva visto un lavoro di due mesi di preparazione, si basava su un modello di gestione già in atto in altre realtà locali, in cui privati, associazioni e aziende si impegnano a curare le aree verdi come se fossero proprie. Un’idea semplice, ma che si riflette in una gestione condivisa, basata sul senso di appartenenza e sul rispetto per l’ambiente.

Esempi concreti di questa modalità di gestione sono già presenti nel Comune, come le aiuole mantenute dai condomini, i prati gestiti da associazioni per attività sociali, le olivete affidate a gruppi di anziani per favorire la socializzazione, o le aree cani curate da amanti degli animali. Tuttavia, nonostante il successo di queste esperimentazioni locali, il sindaco ha espresso dubbi sulla realizzabilità della proposta, non riconoscendo che modelli simili sono già stati adottati da comuni limitrofi e da alcune aziende del suo stesso territorio.

Un approccio inefficace della maggioranza

Ciò che emerge dalla discussione è una mancanza di volontà politica di approvare misure che potrebbero portare benefici concreti alla comunità. Il sindaco ha infatti contestato la proposta, sostenendo che il regolamento del Comune di Empoli, citato dalla minoranza come modello, richiederebbe un avviso pubblico. Ma questa affermazione sembra priva di fondamento, considerando che nessun Comune, nemmeno quello di Empoli, avrebbe potuto attuare un’iniziativa simile senza rispettare la legge.

Il sindaco ha anche dichiarato che l’amministrazione ha progetti in corso per la manutenzione delle rotonde, ma questi si limitano a interventi successivi, come quello relativo alla rotonda del nuovo ponte che, secondo lui, potrebbe essere pronto tra 12 mesi, ma comunque su una strada provinciale. Nonostante queste dichiarazioni, il primo cittadino ha infine accennato a un progetto per far adottare un’oliveta a un’associazione, senza però fornire dettagli concreti.

Questo comportamento evidenzia una tendenza da parte della maggioranza a bocciare senza riflettere e, successivamente, cercare di intestarsi meriti che, di fatto, non appartengono alla loro gestione. La mancanza di un cronoprogramma chiaro per la gestione del verde e l'insufficienza di personale per la manutenzione delle strade sono solo alcuni degli altri punti deboli della politica locale, che stanno alimentando il malcontento tra i cittadini.



Di fronte a questi ritardi e alla mancanza di risposte concrete, sorge spontanea la domanda: perché il Partito Democratico accetta questa situazione? I comuni limitrofi, amministrati in modo dinamico e positivo, dimostrano che è possibile adottare politiche più lungimiranti ed efficaci per il bene della comunità. Ma a Capraia e Limite, sembra prevalere una politica basata sul “no” sistematico, che non solo penalizza i cittadini ma ostacola anche l’introduzione di idee innovative.

La minoranza, con il movimento ViviAmo, si è sempre schierata a favore di un Comune vivibile, e questa proposta sul verde pubblico si inseriva perfettamente in questo spirito di cura e rispetto per il territorio. Sebbene il movimento avrebbe potuto "intestarsi" il merito di aver sollevato una questione importante, non gioisce del malcontento che si sta diffondendo tra i cittadini, consapevoli che i problemi strutturali della città rimangono irrisolti.


Un altro aspetto che merita attenzione riguarda l’aspetto finanziario. La mozione avanzata dalla minoranza, oltre a portare un miglioramento della qualità del verde pubblico, avrebbe consentito di risparmiare risorse economiche, da destinare magari ad altri settori, come quello sociale. Ma anche questo è stato respinto in favore di una politica che sembra prediligere la facile risposta negativa piuttosto che l'implementazione di idee utili per la comunità.

In conclusione, l’esperienza di questa mozione ci lascia con una riflessione amara: il Comune di Capraia e Limite sembra bloccato in un circolo vizioso, dove le proposte vengono bocciate senza una valutazione attenta, e la politica locale non riesce ad affrontare in modo costruttivo le necessità dei cittadini. Una rinnovata apertura al dialogo e un maggiore impegno per la comunità potrebbero essere la chiave per migliorare il futuro del nostro territorio.