Unione, due mozioni del consiglio: solidarietà alla Navico e la crisi della moda
22-03-2025 09:09 -
Il Consiglio dell'Unione dei Comuni dell'Empolese Valdelsa si è riunito per affrontare tematiche cruciali per il territorio, con particolare attenzione a due mozioni di grande rilevanza. Le mozioni riguardano la crisi del settore moda e la questione delle delocalizzazioni, con un focus speciale sulla solidarietà ai lavoratori della Navico RBU di Montespertoli, dove è in corso una controversa procedura di licenziamento collettivo.
La prima mozione ha messo in luce la drammatica situazione che attraversa il comparto moda della zona, un settore fondamentale per l'economia dell'Empolese Valdelsa. I consiglieri hanno chiesto, in linea con le richieste della Regione Toscana, che il Governo riattivi la cassa integrazione in deroga fino alla fine del 2025. In aggiunta, sono state sottolineate la necessità di politiche industriali mirate per sostenere il distretto e la crescita della filiera, in stretta collaborazione con amministrazioni locali, associazioni di categoria e sindacati.
L'altro tema centrale è stato il sostegno ai lavoratori della Navico RBU di Montespertoli, dove la proprietà ha avviato una procedura di licenziamento per tutti i 27 dipendenti, nonostante l'azienda registri un utile di bilancio. La mozione esprime il fermo sostegno dell'Unione dei Comuni all'amministrazione di Montespertoli, che ha chiesto il ritiro dei licenziamenti e la ripresa della produzione. In aula è emersa forte preoccupazione per l'approccio della multinazionale, che si è rivelato dannoso per il tessuto economico e sociale locale.
Alessio Mugnaini, presidente dell'Unione dei Comuni e sindaco di Montespertoli, ha ribadito l'importanza di affrontare tematiche complesse come la sicurezza e lo sviluppo economico, sottolineando come il Consiglio dell'Unione stia emergendo come un organismo sempre più centrale per il territorio. «Il nostro impegno per le lavoratrici e i lavoratori della Navico RBU non si ferma, continueremo a contrastare questa ingiusta procedura di licenziamento», ha affermato Mugnaini.
Giorgio Benassi, capogruppo di Centro Sinistra per l'Empolese Valdelsa, ha espresso soddisfazione per l'unanimità con cui sono state approvate le mozioni. «Il tema centrale è la difesa del lavoro e della filiera produttiva del nostro territorio», ha dichiarato Benassi, evidenziando come l'azione politica debba continuare a concentrarsi sulla salvaguardia dei posti di lavoro e sul rilancio delle filiere strategiche come quella della moda.
Emma Donnini, sindaca di Fucecchio, ha sottolineato la gravità della crisi nel settore moda, che colpisce in particolare le famiglie legate ai distretti calzaturieri e della pelle. «Non possiamo lasciare sole le persone che oggi si trovano senza certezze per il futuro. La crisi sta toccando ogni angolo della filiera produttiva», ha affermato Donnini, aggiungendo che è fondamentale per il Paese ascoltare chi vive quotidianamente questa difficoltà. La sindaca ha anche ribadito l'importanza di mantenere l'unicità della produzione Made in Italy, un asset riconosciuto a livello mondiale.
Gianni Bagnoli, presidente della Commissione Lavoro e consigliere di maggioranza, ha confermato il pieno sostegno alle richieste della Regione per semplificare l'accesso agli ammortizzatori sociali e per estendere la cassa integrazione in deroga. «I lavoratori sono il cuore delle imprese, e devono essere tutelati», ha dichiarato Bagnoli, facendo eco alla preoccupazione per la sorte delle lavoratrici e dei lavoratori. Inoltre, Ottavi Viti, consigliera di Montespertoli, ha fatto riferimento all’articolo 41 della Costituzione, sottolineando come le imprese debbano rispondere a una responsabilità sociale che vada oltre la mera ricerca di profitto. L'incontro del 19 marzo ha visto l'Unione dei Comuni dell'Empolese Valdelsa fare un passo importante nella difesa dei diritti dei lavoratori e nella promozione di politiche per il rilancio delle filiere produttive del territorio. L'adozione unanime delle mozioni dimostra la volontà della politica locale di rispondere alle sfide economiche e sociali con una visione unitaria e solidale.