Dall'arresto cardiaco alla ripresa totale: la storia di un intervento salvavita al San Giuseppe

26-03-2025 14:34 -

L'Ospedale San Giuseppe di Empoli ha recentemente vissuto un evento straordinario che rimarrà impresso nella memoria dei professionisti della salute coinvolti. Poco più di un anno fa, una donna di 37 anni è stata colpita da un infarto miocardico acuto, con complicazioni così gravi da portarla a un arresto cardiocircolatorio che sembrava irreversibile. Un caso raro e difficile, che ha messo alla prova la competenza e la determinazione del personale medico dell'ospedale, portando a un esito sorprendentemente positivo.

La paziente, giunta in pronto soccorso in condizioni critiche, aveva subito un arresto cardiaco e non rispondeva né alla defibrillazione né alle manovre di rianimazione. A quel punto, la situazione sembrava disperata. Tuttavia, grazie alla tempestività e alla determinazione del dottor Leonardo Misuraca, Direttore dell'Emodinamica del San Giuseppe, e dei suoi collaboratori, si è deciso di tentare un intervento di emergenza, portando la donna in sala di emodinamica.

In sala, è stata eseguita una coronarografia che ha rivelato la completa occlusione del vaso principale del cuore. Grazie a un'angioplastica coronarica immediata e all’impianto di uno stent, il flusso sanguigno è stato ripristinato, e la funzione cardiaca, respiratoria e cerebrale della paziente si è rapidamente stabilizzata, con una ripresa completa delle sue condizioni vitali.

L'eccezionalità di questo caso sta nel fatto che un infarto miocardico acuto di tale gravità in una donna di soli 37 anni è un evento raro. «La giovane donna era praticamente deceduta quando è arrivata al pronto soccorso», racconta il dottor Misuraca. «Abbiamo deciso di non arrenderci e di agire con tutte le risorse a nostra disposizione, nonostante le scarse speranze di successo. La rapidità dell'intervento ha fatto la differenza, e la paziente ha recuperato senza alcuna conseguenza neurologica».

Dopo un anno dall'evento acuto, la paziente ha effettuato il primo controllo di follow-up presso l'ospedale San Giuseppe, confermando la sua completa guarigione. «Oggi possiamo dire con certezza che la paziente sta bene», aggiunge il dottor Misuraca, con evidente soddisfazione per l'esito positivo.

Il caso ha dimostrato non solo l'eccellenza della cardiologia e dell'emodinamica dell'ospedale, ma anche la capacità del personale medico di affrontare situazioni straordinarie con prontezza e competenza. Nel 2024, la Struttura Operativa Complessa di Cardiologia, diretta dal dottor Attilio Del Rosso, ha registrato 1196 ricoveri, di cui 369 per infarto miocardico acuto, con una mortalità intraricovero del 2,5%. La struttura di Emodinamica ha eseguito 1200 procedure, tra cui 540 angioplastiche coronariche, di cui oltre l'80% su pazienti con sindrome coronarica acuta.

Il caso di questa giovane donna rappresenta un esempio straordinario di come, con tempestività, competenza e determinazione, sia possibile salvare vite anche in situazioni apparentemente senza speranza. Un altro capitolo di successo nella storia della medicina dell’Ospedale San Giuseppe di Empoli.