Il Comitato Stop5G "regala" al Comune il regolamento sulla partecipazione
08-05-2025 14:07 -
Una proposta concreta, una sfida politica e un appello alla partecipazione civica: il Comitato Stop5G Empoli-Valdelsa ha ufficialmente trasmesso, mercoledì 7 maggio, una bozza di regolamento sulla partecipazione alla presidente del Consiglio comunale Simona Cioni, al sindaco Alessio Mantellassi e a tutti i capigruppo consiliari.
L’iniziativa si inserisce nel solco tracciato dallo Statuto comunale, che fin dal 2002 – e ancora nella recente revisione del marzo 2024 – prevede l’adozione di un regolamento per disciplinare gli strumenti di partecipazione diretta dei cittadini. Ma quel regolamento, denunciano i promotori, non è mai stato approvato.
“È una scelta impegnativa, ma necessaria”, scrive il Comitato in una nota. “Rappresenta un’opportunità per l’Amministrazione di aprire un nuovo capitolo nel rapporto con i comitati cittadini”.
Il Comitato Stop5G aveva già sollecitato più volte, a partire dal novembre 2024, l’approvazione del regolamento, attraverso petizioni e interrogazioni sostenute da migliaia di firme. Ma senza uno strumento formale, sottolineano, queste istanze rischiano di restare prive di efficacia sul piano normativo.
L’elaborazione autonoma della bozza è maturata dopo la seduta del Consiglio comunale del 14 aprile, quando un Ordine del Giorno presentato dalle opposizioni – che proponeva di approvare il regolamento entro tre mesi – è stato respinto dalla maggioranza. Da qui la decisione del Comitato di agire in prima persona.
La proposta consegnata al Comune si basa su un’analisi comparativa con altri regolamenti già in vigore, come quelli di Reggio Emilia e Certaldo, e tiene conto anche del regolamento referendario approvato a Empoli nel luglio 2023, grazie all’impegno del Comitato Trasparenza per Empoli.
“Il testo è già pronto per essere discusso e approvato”, affermano i promotori, che auspicano l’inserimento della proposta nell’ordine del giorno della prossima seduta di Consiglio, prevista per maggio.
La sfida ora si sposta sul terreno politico. Il Comitato auspica che la proposta venga valutata senza pregiudizi e sottoposta a confronto pubblico e istituzionale. L’obiettivo è ottenere un regolamento entro giugno, per garantire ai cittadini strumenti certi e trasparenti di partecipazione democratica.