Il gattile dei sogni: quando i bambini progettano con il cuore
26-05-2025 14:18 -
Un progetto nato tra i banchi di scuola, cresciuto tra letture, discussioni e cartelloni, e arrivato fino alla sala consiliare del Comune, dove questa mattina – lunedì 26 maggio – ha emozionato tutti: amministratori, insegnanti, volontari, e persino i tecnici. Sono stati loro, un centinaio di studenti dell’Istituto Comprensivo Empoli Est, i protagonisti di una mattinata densa di significato, dove si è parlato di animali, ma anche (e soprattutto) di cittadinanza, rispetto e sogni che diventano progetto.
"Il gattile dei sogni", così potremmo chiamarlo: è il frutto di un lavoro di squadra che ha coinvolto bambini e ragazzi dall’infanzia alla secondaria di primo grado, guidati da docenti attenti e instancabili. Insieme hanno immaginato e progettato uno spazio ideale per accogliere i gatti senza famiglia, pensando non solo a cucce e ciotole, ma a spazi relazionali, aree per il gioco, angoli per la pet therapy.
A riceverli nel palazzo comunale, il vicesindaco Nedo Mennuti e le assessore alla Scuola e alla Tutela degli animali, Maria Grazia Pasqualetti e Laura Mannucci che hanno portato anche i saluti del sindaco, assente per impegni istituzionali. Presenti anche il dirigente scolastico Marco Venturini e i volontari dell’associazione Aristogatti, tra cui Stefano e Tiziana, responsabile del gattile comunale.
“Quello che avete creato è molto più di un progetto scolastico,” ha detto il vicesindaco, “è una visione generosa del rapporto tra esseri umani e animali, una lezione per tutti noi adulti.”
Il progetto, che ha previsto momenti di studio del territorio, confronto con le istituzioni, dialogo con volontari e veterinari, ha fatto emergere una forte consapevolezza: un gattile non è solo un rifugio, ma uno spazio di cura, educazione, relazione.
Il cuore del progetto? Una stanza per la pet therapy Il momento più toccante è arrivato quando gli alunni hanno raccontato la loro “zona del cuore”: un’area dedicata alla pet therapy, in cui bambini e gattini possano interagire attraverso attività educative. Un’idea semplice ma potentissima, che ha ricevuto grande attenzione anche da parte dell’amministrazione, che ha promesso di tenerne conto nei progetti futuri.
“L’amore che avete messo in questo percorso – ha detto Stefano dell’associazione Aristogatti – è tangibile. Dovreste portarlo in tutte le scuole. Se impariamo a essere rispettosi da piccoli, lo saremo sempre.”
Il dirigente Marco Venturini ha aggiunto:
“Complimenti corali a tutti. Avete mostrato cosa significa lavorare insieme per il bene comune. I vostri spunti sono preziosi, spero che l’amministrazione possa accoglierli.”
Una lezione di cittadinanza attiva Questo progetto non è solo un esempio di buona scuola, ma un vero percorso di educazione civica e ambientale, dove i giovani si sono confrontati con tematiche reali – come la cura degli animali, l’uso degli spazi pubblici, il valore del volontariato – rendendosi parte attiva della comunità.
“Dalle scatole e dai cartelloni possono nascere grandi cose”, ha commentato una docente. “Oggi questi ragazzi hanno dimostrato che sognare in grande si può. Basta farlo insieme.”
E mentre i gattini aspettano la loro nuova casa, una cosa è certa: se sarà anche solo un po’ come l’hanno immaginata questi ragazzi, sarà un luogo dove il rispetto e la cura saranno di casa. Proprio come in questa mattinata speciale.