Mentre la dirigenza inizia il lavoro di programmazione della parte sportiva, l'altra domanda che Empoli si pone dopo la retrocessione dell'Empoli riguarda lo stadio: con la serie B cambia qualcosa? L'importante progetto di ristrutturazione del Castellani va avanti?
La risposta non può che essere che il progetto va avanti, con la conferenza dei servizi che è al lavoro e che proseguirà nel suo iter per arrivare alla conclusione ed all'apertura del cantiere. Qualche considerazione, comunque, va fatta ed è evidente che la serie A rappresenta un valore importante per quando il nuovo Castellani sarà pronto. Indirettamente si tratta di un augurio di risalita al club azzurro visto che, cronoprogramma alla mano, per avere l'impianto ristrutturato serviranno 39 mesi fra progettazione esecutiva e realizzazione dell'intervento e quindi, da oggi ad allora, di tempo per risalire ce ne sarà. La storia recente del club azzurro autorizza a sperare visto che sarebbe bello se l'Empoli potesse giocare in un simile stadio nella massima categoria e non in quella cadetta.
L'altra considerazione da fare riguardo al fatto che il progetto non può che andare avanti riguarda la natura stessa dell'intervento di riqualificazione. L'operazione è infatti soprattutto di natura immobiliare e commerciale, nel senso che il calcio che ci si giocherà non sarà certo né la cosa più importante del progetto né quella che terrà economicamente in piedi un'operazione che, essendo fatta da privati, ha naturalmente bisogno di reggere dal punto di vista dei ricavi. In ballo ci sono esercizi commerciali (un supermercato di media distribuzione e spazi commerciali che dovrebbero essere adibiti a servizi), un auditorium e, a quanto si sa, anche un albergo che dovrebbe essere costruito su un terreno messo a disposizione dal Comune. Il tutto senza dimenticare la questione relativa alle infrastrutture (parcheggi, rotatorie, playground) che il Comune ha inserito nell'operazione e che l'Empoli calcio realizzerà.
Insomma, in attesa di sapere se 39 mesi dopo il via ai lavori sarà serie A o serie B, non si vedono motivi per impedire che il progetto vada avanti secondo il cronoprogramma stabilito anche dopo la sportivamente amara giornata di domenica.
Al momento, comunque, la parte più importante dell'impegno della dirigenza azzurra è sicuramente quella sportiva, a partire dalla scelta del nuovo allenatore che sarà il primo tassello per programmare il futuro. Con l'augurio che, quando il nuovo Castellani sarà pronto, oltre a farci la spesa ci si possano vedere anche partite di serie A.