Empoli scende in piazza per la pace: giovedì la "Maratona" del Movimento 5 Stelle
26-05-2025 14:30 -
Giovedì 29 maggio, dalle 17.30 alle 19.30, Piazza della Vittoria diventerà teatro di un evento pubblico dedicato alla pace, alla giustizia internazionale e all’impegno civile. Si chiama “Maratona per la pace” e lo promuove il Movimento 5 Stelle, rappresentato in Consiglio comunale dal consigliere Jacopo Maccari.
Il format sarà quello di un convegno a cielo aperto, con interventi liberi di associazioni, cittadini e rappresentanti della società civile. L’obiettivo: dare voce a chi crede nella nonviolenza, nella diplomazia e nella solidarietà fra i popoli, in un momento storico segnato da guerre, tensioni globali e scelte politiche che, secondo gli organizzatori, mettono a rischio il futuro delle comunità.
Voci dal territorio e istituzioni in dialogo Sul palco interverranno anche Irene Galletti, Presidente del Movimento 5 Stelle Toscana, e il deputato Andrea Quartini, da sempre impegnato sui temi sociali e sanitari. Ma il cuore dell’iniziativa sarà l’ascolto e la valorizzazione delle realtà locali, con microfono aperto per chiunque voglia contribuire con un pensiero, una testimonianza o una proposta.
“Il ritorno della corsa agli armamenti e l’idea che la sicurezza si costruisca solo con le armi ci preoccupano profondamente”, spiegano gli organizzatori. “Le risorse sottratte a scuola, sanità, ambiente e previdenza indeboliscono il tessuto sociale. E ancora più grave è la complicità dell’Italia e dell’Europa nel genocidio in corso a Gaza.”
Una piazza per dire no alla guerra, sì alla diplomazia La “Maratona per la pace” vuole essere un’occasione di incontro, riflessione e costruzione collettiva, senza bandiere esclusive ma con un messaggio chiaro: non può esserci futuro senza pace, e questa passa anche dalla capacità dei territori di farsi sentire con voce autonoma, libera, partecipata.
“In un mondo che sembra anestetizzato di fronte ai conflitti – commenta Jacopo Maccari – vogliamo ridare spazio alla coscienza civile. La piazza deve tornare a essere un luogo di confronto vero, non di slogan o propaganda.”
La partecipazione è aperta a tutte e tutti, e sono invitate le associazioni locali, i gruppi civici, i giovani, i comitati e le persone di buona volontà. Una piazza, insomma, per costruire ponti e non muri, in un tempo che ne ha urgente bisogno.