Proseguono gli scavi all'Ambrogiana dopo gli importanti risultati di settembre 2024
26-05-2025 14:50 -
Un viaggio nel tempo, nel cuore dell'Alto Medioevo: è quello che sta per ricominciare all'Ambrogiana, dove il Comune di Montelupo Fiorentino e l'Università di Pisa rinnovano la loro collaborazione scientifica per una nuova e promettente campagna di scavi archeologici. Dopo i risultati di grande rilievo ottenuti nel settembre 2024 l'Amministrazione comunale ha scelto di proseguire l'attività di ricerca archeologica. È stato così elaborato un nuovo progetto per l'organizzazione di una seconda campagna di scavo, prevista per l'estate 2025, nell'area archeologica adiacente alla Chiesa dei Santi Quirico e Lucia, in località Ambrogiana, con il coinvolgimento di studenti dell'Università di Pisa.
Il Comune di Montelupo conferma il proprio impegno nel sostenere le attività di ricerca archeologica e sottolinea l'importanza della nuova campagna, finalizzata ad approfondire le indagini su una corte regia di epoca altomedievale. In base ai primi esiti delle indagini si tratta di una struttura che era destinata alla gestione delle proprietà fiscali e al supporto logistico del re e del suo seguito durante gli spostamenti. Le indagini saranno condotte da studenti e ricercatori del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Università di Pisa, in collaborazione con il Gruppo Archeologico di Montelupo Fiorentino e la cooperativa Ichnos. La direzione scientifica sarà affidata al professor Federico Cantini, ordinario di Archeologia cristiana e medievale presso l'Ateneo pisano.
«Questi scavi non sono soltanto un'opportunità per approfondire le nostre conoscenze storiche — sottolinea l'assessora alla cultura Aglaia Viviani — ma rappresentano anche un'occasione preziosa per il territorio: promuovono la partecipazione dei giovani, valorizzano le nostre radici e offrono nuove possibilità di narrazione culturale per tutta la comunità.»
Le attività di scavo si svolgeranno dal 3 al 27 giugno 2025 e interesseranno l'area a sud del complesso dei Santi Quirico e Lucia, all'esterno della zona recintata. Sono stati programmati interventi in tre aree di particolare interesse.
La prima riguarda la riapertura e l'ampliamento dell'area 5000, già oggetto di indagine nel 2024, con l'obiettivo di completare l'esplorazione di un ambiente seminterrato, forse una cantina, databile all'Alto Medioevo, e di approfondire la conoscenza della sua estensione. La seconda area di intervento si concentra in una zona dove, sempre nel 2024, un saggio preliminare aveva restituito reperti riconducibili all'età altomedievale. In questo caso, lo scavo mira a ottenere una lettura più approfondita della stratigrafia, per comprendere meglio la sequenza degli insediamenti e le trasformazioni del sito nel tempo. Infine, si interverrà anche nell'area ubicata a est della seconda e a sud dell'area 1000 (anch'essa indagata nel 2024), dove era stata individuata la base di una struttura interpretata come un possibile granaio. Qui l'obiettivo è quello di chiarire ulteriormente l'estensione complessiva del sito e di acquisire maggiori elementi sulle relative stratigrafie.
Sono inoltre previsti piccoli saggi esplorativi, che verranno aperti e chiusi nell'arco della stessa giornata, nella zona a ovest della chiesa.