Il Pci torna sulla sicurezza dei lavoratori nello zoo luminoso: nessuno sa niente?
30-05-2025 08:38 -
A seguito della nostra denuncia politica sull'installazione dello "Zoo Luminoso", che nei fine settimana dal 17 maggio al 6 luglio trasforma il parco Mariambini di Empoli in un'area chiusa a pagamento, il dibattito e le prese di posizione su questo argomento e altri connessi, si sono moltiplicate.
Da un'interrogazione al Consiglio Comunale di Empoli sarebbe emerso (parole di Leonardo Masi) che l'assessore Bellucci "ha ammesso che non sono stati effettuati controlli né sulla società che gestisce lo Zoo né sulla regolarità dei contratti di lavoro del personale impiegato. Grave appare il fatto che l'Amministrazione non conosca neppure il nome della società incaricata" da parte dell'Associazione Centro Storico.
Sempre dalla risposta all'interrogazione emergerebbe che per la "Luminaria" nel Giro d'Empoli l'Amministrazione Comunale ha erogato 65.000 euro sempre all'Associazione Centro Storico.
Ebbene, militanti del nostro Partito, durante un'iniziativa di campagna elettorale per i 5 SI ai referendum, hanno notato che lavoratori addetti al montaggio degli impianti della luminaria, stavano operando dall'alto senza casco e senza guanti. E questo di sabato mattina sotto gli occhi di centinaia di passanti, quindi difficilmente smentibile. L'Associazione Centro Storico ne sa niente? Il Comune di Empoli ne sa niente? È compito loro garantire la regolarità contrattuale e l'applicazione di tutte le norme di sicurezza dei lavoratori. Sul primo punto non sappiamo, ma sul secondo sono a nostro avviso inadempienti.
Fra pochi giorni verrà installata la Commissione Speciale dell'Unione dei Comuni Empolese Valdelsa chiamata a costituire un Osservatorio circondariale sugli infortuni sul lavoro. È stato il Partito Comunista Italiano che, circa due anni fa, ha fatto questa proposta in Consiglio dell'Unione, approvata per due volte all'unanimità dai consiglieri. Ci auguriamo che nessuno concepirà l'Osservatorio come un "fiore all'occhiello" salvo poi continuare un "modus operandi" che ha sempre un occhio di riguardo per le imprese piuttosto che verso lavoratori e cittadini comuni.
Concludiamo invitando tutte e tutti a recarsi alle urne l'8 e il 9 giugno prossimi per votare SI nei 5 referendum. Chi vi invita a disertare le urne è chi non vuole che lavoratrici e lavoratori abbiano la sicurezza del lavoro e sul lavoro, chi è complice delle ditte che risparmiano sulla sicurezza per vincere le gare d'appalto al massimo ribasso.
E chi è contrario alle richieste dei proponenti i referendum abbia la dignità di votare NO, invece che impedire il pronunciamento degli elettori facendo mancare il quorum.