Empoli accoglie i nuovi cittadini con la Costituzione
02-06-2025 13:52 -
La tradizione del 2 giugno a Empoli riguarda la consegna della Costituzione per coloro che hanno acquisito la cittadinanza italiana, in occasione della Festa della Repubblica. La tradizione si è rinnovata anche per il 2025, con la consegna del testo fondativo della nostra Repubblica al Cenacolo degli Agostiniani. Erano presenti il sindaco e la presidente del Consiglio comunale, che hanno rivolto parole di speranza e di incoraggiamento verso questi nuovi cittadini che dopo un lungo percorso di integrazione all'interno del tessuto sociale di Empoli ora possono godere dei diritti civili e politici.
Rispetto alla tradizionale cerimonia, il 2 giugno è stato 'festeggiato' anche all'esterno, con una parata per le vie del centro, capitanata dalla banda del CAM, con tanto di bandierine tricolori e con lo stemma del Comune di Empoli che sventolavano al ritmo di musica. La foto di rito con tutti i nuovi cittadini si è tenuta in piazza Farinata degli Uberti, simbolo della città.
All'avvio della cerimonia la presidente del Consiglio comunale ha ringraziato i presenti, per passare poi a una citazione del 'Discorso sulla Costituzione' del 1955 di Piero Calamandrei: "La costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove. Perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile, bisogna metterci dentro l'impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità". Essere cittadini italiani è un onore, ma pure un impegno e può essere anche un sogno per cui tutti noi ci dobbiamo impegnare affinché si rinnovi ogni giorno.
Il sindaco di Empoli si è detto estremamente contento della partecipazione a questo evento. Anche lui al compimento della maggiore età ricevette la Costituzione dall'allora sindaca Luciana Cappelli, un bel modo per inaugurare i diritti necessari per partecipare alla vita politica. Spesso invece vengono dati per scontati, la Repubblica viene bistrattata e strattonata. Quando invece la Costituzione specifica come tutti, nella loro diversità, siano soggetti agli stessi diritti e doveri. Riconoscendo la libertà di pensiero, di religione, di orientamento sessuale, la Costituzione ribadisce che ogni cittadino abbia lo stesso peso. E la comunità si riunisce anche dietro a dei simboli come la bandiera italiana e il Gonfalone di Empoli. Ci sono tutte le differenze che vogliamo, ma di fronte alla bandiera d'Italia, la nostra comunità nazionale si unisce e guai a chi mette in discussione questi momenti.
COSA È STATO FATTO - Dall'inizio della consiliatura, su proposta dell'assessora ai Diritti Civili, è stato scelto di creare una cerimonia in Sala della Resistenza con i nuovi cittadini italiani. Le loro storie sono state raccolte e raccontate sui social per testimoniare il traguardo di tante vite integrate nel tessuto sociale e produttivo di Empoli. Il sindaco nelle sue parole ha ricordato come quel passaggio di diventare cittadini non sia semplicemente un atto amministrativo, ma un'ambizione, un sogno, una cosa estremamente emozionante dove molti avevano gli occhi lucidi di gioia.
Inoltre il 30 settembre 2024 è stata approvata dal Consiglio comunale una delibera che conferisce la cittadinanza onoraria "a tutti i minori figli di cittadini stranieri che frequentano le scuole del territorio comunale e che abbiano completato almeno un ciclo scolastico". Quindi tutti coloro che, nati a Empoli da genitori stranieri, hanno terminato almeno le scuole elementari e hanno meno di 18 anni.
I NUOVI CITTADINI ITALIANI - Sono 148 i nuovi cittadini italiani residenti a Empoli censiti dal 1 maggio 2024 al 30 aprile 2025. Il 25% di loro è albanese, il 13,5% filippino, l'8% è marocchino, il 6% georgiano e altrettanti sono i cinesi e poi a scalare con percentuali minori per peruviani, romeni, indiani, moldavi. Alla cerimonia hanno partecipato poco meno di 50 nuovi italiani.