Volteggiando sui fornelli/ Gamberi e calamari, una ricetta empolese... d'adozione
06-06-2025 07:33 -
"Anche se forse non è una ricetta propriamente empolese, fidatevi: da queste parti la mangiano tutti. È una ricetta d'adozione, come certe canzoni che non stancano mai. Oggi vi porto in cucina con un piatto semplicissimo, fresco, profumato, che sa di mare e di estate: Spiedini di calamari e gamberoni", così Giovanni Volteggiani presenta la sua proposta di questo fine settimana per Clebs.it.
La combinazione è vincente: un rapporto 2 a 1 tra calamari e gamberoni. "Io consiglio, per una bella teglia, 800 g di calamari e 400 g di gamberoni. Il trucco? Pulizia accurata, asciugatura perfetta e una marinatura che canta".
Cominciamo col pulire il pesce. I calamari: via gli interni, tenete il cappuccio. I gamberoni: via guscio, testa, e se proprio volete, anche il filo intestinale. Gli scarti? Non buttateli! Li potete congelare per fare un fumetto di pesce più avanti.
Una volta puliti, sciacquate bene e asciugate ancora meglio. Questo è fondamentale: pesce bagnato non va bene per la marinatura, né per la cottura.
La marinatura si fa così: in una zuppiera bella capiente, mettete:
olio buono,
sale e pepe q.b.,
succo di limone,
un cucchiaino di paprika,
uno spicchio d'aglio tagliato in due.
Aggiungete i calamari tagliati a strisce e i gamberoni, mescolate tutto con cura e lasciate in frigo per un'ora.
Ora si montano gli spiedini: una striscia di calamaro ripiegata, un gamberone, e così via. Il segreto è mantenere una certa omogeneità: devono cuocere insieme, quindi cercate di bilanciare bene la quantità e la disposizione del pesce.
Preparate intanto il pangrattato aromatizzato con:
scorza grattugiata di limone e arancia,
un pizzico di sale se serve.
Passate ogni spiedino nella panatura e sistemateli su una teglia coperta da carta forno. Una volta sistemati tutti, prendete la panatura avanzata e spolveratela sopra.
Cottura: preriscaldate il forno a 180°C. Coprite la teglia con carta stagnola e cuocete per 10-12 minuti, poi togliete la stagnola e lasciate dorare per altri 20 minuti.
Il vino? Un bel rosato della Provenza, freddo il giusto, è l'abbinamento perfetto. Perché l'estate, quella vera, ha bisogno di sapori freschi, sapidi e profumati, come questi spiedini.