Controllo di vicinato: Fratelli d'Italia chiede chiarimenti in consiglio comunale

11-06-2025 08:50 -

Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia Empoli ha presentato un’interrogazione a risposta orale per chiedere all’Amministrazione comunale maggiore chiarezza sullo stato di attuazione del progetto “Controllo di Vicinato”. L’interrogazione sarà discussa nella seduta del Consiglio comunale dell’11 giugno, con l’obiettivo di ottenere informazioni puntuali su responsabilità operative, coordinamento istituzionale e risultati conseguiti.

Per i consiglieri Cosimo Carriero, Francesca Peccianti e Danilo Di Stefano, il “Controllo di Vicinato” può essere uno strumento utile di sicurezza partecipata solo se gestito con trasparenza, rigore e chiarezza normativa. «Siamo favorevoli a ogni iniziativa che coinvolga i cittadini nella tutela della sicurezza urbana – afferma Carriero, capogruppo FdI – ma riteniamo necessario fare piena luce sul quadro entro cui si sviluppa questa attività».

L’interrogazione contiene sette quesiti precisi, volti a chiarire:








Danilo Di Stefano, responsabile del Dipartimento Sicurezza e Legalità FdI Provinciale Firenze, ha ribadito la necessità di evitare ogni ambiguità: «Il controllo di vicinato si fonda su un equilibrio delicato tra partecipazione civica e responsabilità istituzionale. Vanno prevenute derive che possano trasformarsi in forme improprie di pattugliamento».

Francesca Peccianti sottolinea l’importanza del metodo: «Non servono annunci senza contenuto. Occorre mappare le criticità, definire ruoli precisi e garantire un coordinamento reale e funzionale tra Comune, cittadini e forze dell’ordine».

Fratelli d’Italia Empoli ribadisce il proprio impegno a sostenere strumenti efficaci e trasparenti di sicurezza urbana, nel pieno rispetto delle normative e della funzione istituzionale dei diversi attori coinvolti. In attesa delle risposte ufficiali da parte dell’Amministrazione comunale, il gruppo consiliare conferma la propria vigilanza su ogni iniziativa che riguardi la sicurezza partecipata, purché saldamente ancorata ai principi democratici, alla legalità e all’autorità dello Stato.