Fdi: dati allarmanti sulle dipendenze, serve una strategia integrata
16-06-2025 14:34 -
Fratelli d'Italia Empoli lancia un forte segnale d'allarme di fronte al preoccupante aumento delle dipendenze tra i giovani, emerso dai dati presentati dal SERD – Unità Funzionale Dipendenze della Società della Salute Empolese-Valdelsa-Valdarno. Tali dati sono stati illustrati nel corso di una seduta della Commissione consiliare appositamente convocata per analizzare in profondità l'evoluzione del fenomeno e valutarne l'impatto sociale, educativo e sanitario sul territorio.
Il quadro che emerge documenta una crescita strutturale dell'uso di sostanze stupefacenti, alcol e gioco d'azzardo, con gravi ricadute sulle fasce giovanili e un impatto sempre più pesante sui servizi sanitari, sociali e sulle famiglie del territorio.
Sono allarmanti i dati riferiti al triennio 2021–2023.
Nel 2021, durante la pandemia, i nuovi utenti si erano ridotti a 98 a causa delle limitazioni alla mobilità e dei ridotti contatti sociali. Tuttavia, tra il 2022 e il 2023 si è verificata una forte inversione di tendenza:
653 pazienti con dipendenze da sostanze (555 maschi e 98 femmine), di cui 129 nuovi ingressi: 61 tra i 15 e i 25 anni e 32 minorenni; 430 i pazienti con problematiche alcol-correlate; 64 con Disturbo da Gioco d'Azzardo (DGA), tra cui 6 giovani tra i 18 e i 25 anni.
Nel solo Comune di Empoli, nel 2023 si registrano:
134 tossicodipendenze, 9 consumatori di sostanze, 35 alcolisti, 60 consumatori di alcol, 10 casi di dipendenza da gioco d'azzardo.
Un totale di 248 pazienti, pari al 22,5% del totale dell'area SDS.
A conferma del trend, si evidenzia una diminuzione dell'uso di eroina e un aumento rilevante del consumo di cocaina, sostanza spesso coinvolta in episodi di aggressività, accessi al pronto soccorso e attivazioni di Codici Rossi, soprattutto per violenze nei confronti delle donne.
A fronte di un bacino potenziale di oltre 220.000 cittadini sopra i 15 anni, il SERD di Empoli opera in condizioni di grave sottodimensionamento, con una dotazione organica che comprende: 5 medici, 1,5 psicologi (a tempo determinato), 5 infermieri, 1 operatore sociosanitario, 2 assistenti sociali, 3 educatori professionali, 1 amministrativo: risorse obiettivamente insufficienti per un fenomeno in espansione.
Ogni anno il servizio gestisce oltre 22.000 controlli tossicologici, progetta percorsi terapeutici individuali e di gruppo e collabora con scuole, medici di base, tribunali e associazioni. Nel 2024 sono stati 38 i pazienti inseriti in comunità terapeutiche (14 fuori regione), per una spesa pubblica complessiva di circa 1 milione di euro. Di questi percorsi, solo 17 si sono conclusi positivamente, mentre 14 sono stati interrotti prematuramente, a riprova della complessità e fragilità del fenomeno.
I consiglieri Cosimo Carriero, Francesca Peccianti e Danilo Di Stefano sottolineano con preoccupazione come i dati presentati dal SERD vadano ben oltre una semplice emergenza sanitaria, delineando una crisi che investe l'intero tessuto educativo, sociale e culturale della comunità.
«Le dipendenze – affermano – rappresentano oggi il sintomo più visibile di un disagio profondo che coinvolge giovani sempre più fragili, famiglie spesso disorientate e servizi territoriali messi a dura prova. Il numero di minorenni in carico al SERD impone una riflessione seria su ciò che non funziona nei nostri modelli di prevenzione e accompagnamento. È indispensabile rafforzare strutturalmente il servizio, ma anche costruire una rete stabile tra scuola, famiglie, istituzioni e mondo associativo. La risposta non può essere frammentata: serve una strategia integrata che unisca educazione, prevenzione, recupero e sicurezza, fondata su un piano territoriale condiviso e su investimenti mirati. Prevenire oggi significa proteggere il futuro della nostra comunità.»
Il gruppo consiliare FdI Empoli chiede:
- un rafforzamento immediato del SERD in termini di personale, strumenti e infrastrutture; - un coinvolgimento attivo di Comune, Regione, ASL, Società della Salute, istituzioni scolastiche e forze dell'ordine; - l'adozione di un Piano integrato di prevenzione delle dipendenze, che preveda: educazione precoce su droghe, alcol e gioco d'azzardo nelle scuole; sostegno alla genitorialità e alla comunità educante; presidi educativi nei luoghi di aggregazione giovanile; protocolli condivisi tra enti; campagne pubbliche costanti e mirate; monitoraggio e valutazione annuale dei risultati.
«Non è più tempo di sottovalutare il problema – concludono i consiglieri di Fratelli d'Italia –. Servono visione strategica, risorse adeguate e coraggio politico. La battaglia contro le dipendenze è una sfida di civiltà che non possiamo permetterci di perdere.»
COSIMO CARRIERO Consigliere Capogruppo Fratelli d'Italia - Empoli Presidente Gioventù Nazionale - Empoli