La gioia di Arjun, la giovane Iris Hira presenta al Ghibellino il suo romanzo d'esordio
18-06-2025 21:23 -
Venerdì 20 giugno 2025, alle 21,15, il Palazzo Ghibellino di Empoli ospiterà un evento speciale che promette di essere un’importante occasione di integrazione culturale e di scoperta: la presentazione del libro La gioia di Arjun di Iris Hira. La serata si svolgerà nella Sala del Circolo Amatori Arti Figurative e vedrà la partecipazione di ospiti illustri, tra cui l'antropologa Federica Fernandez, Anna Nocentini della Biblioteca Chigiana, e gli esperti Valeri Fortino e Fabio Valente. La lettura di alcuni brani del romanzo sarà a cura dell'attrice Angela Giuntini, che darà voce ai protagonisti della storia, mentre il pubblico potrà concludere la serata con un rinfresco che offrirà delizie tipiche della cucina indiana.
La gioia di Arjun è il primo romanzo di Iris Hira, giovane scrittrice empolese nata nel 2004 da padre indiano del Punjab e madre italiana. Il libro, che segna l'esordio letterario della giovane autrice, si inserisce in un contesto di grande attualità e riflessione, affrontando temi universali come il conflitto tra generazioni, la difficoltà di mediare tra tradizioni millenarie e il mondo moderno, e il profondo legame dell'uomo con la natura.
La storia si sviluppa intorno a Arjun, un giovane indiano che naviga tra due mondi diversi: quello della sua famiglia, radicata in tradizioni ancestrali, e quello occidentale, in cui è cresciuto. Il contrasto generazionale è il tema centrale del libro, un contrasto che, pur nelle sue difficoltà, diventa un’occasione di arricchimento per il protagonista e per i lettori. Iris Hira, con una scrittura che mescola delicatezza e profondità, riesce a descrivere questo contrasto non come una barriera, ma come un'opportunità di crescita personale e collettiva.
Il romanzo si distingue anche per il forte richiamo alla natura, che gioca un ruolo fondamentale nella vita di Arjun e dei suoi familiari. La cultura indiana, infatti, ha da sempre un legame speciale con la terra, con le piante, gli animali e le tradizioni spirituali che celebrano l'armonia con l’ambiente naturale. In La gioia di Arjun, la natura non è solo uno sfondo, ma un vero e proprio personaggio che accompagna il protagonista nel suo cammino di consapevolezza e ricerca di pace interiore.
La giovane autrice, sebbene alla sua prima esperienza letteraria, mostra una grande maturità nel trattare temi complessi come l’identità, l’integrazione culturale e il rispetto per le tradizioni. Iris Hira è un esempio concreto di quella cultura aperta e inclusiva che arricchisce la comunità empolese. Il suo background biculturale le consente di guardare al mondo con una prospettiva unica, fatta di incroci e contaminazioni, di tradizioni che si mescolano e si arricchiscono reciprocamente. Non è un caso che la scrittura sia sempre stata una sua passione: dopo il liceo, ha deciso di intraprendere la strada della letteratura, scegliendo di ambientare il suo primo romanzo proprio in India, il paese che sente suo, come suo è l’amore per la scrittura.
Il padre di Iris, anch'egli scrittore e noto per aver contribuito alla comunità indiana in Italia con un vocabolario bilingue che si è rivelato estremamente utile, ha certamente influito sulla sua visione e sulla sua passione per la cultura. La sua figura, infatti, ha rappresentato un ponte tra la comunità indiana e quella italiana, un ponte che Iris continua a costruire con il suo lavoro e con la sua scrittura. Come suo padre, anche Iris Hira si fa portatrice di una cultura che non è solo quella delle sue origini, ma anche quella che ha scelto di vivere e condividere con gli altri.
La presentazione del libro La gioia di Arjun sarà dunque non solo un momento di promozione di un’opera letteraria, ma anche un'occasione di riflessione sull’importanza dell'integrazione culturale e della valorizzazione delle diversità. L'evento, infatti, rappresenta un momento significativo per la comunità empolese, che attraverso il racconto di Iris Hira potrà entrare in contatto con una cultura ricca e affascinante, ma anche con le sfide di chi, come Arjun, è chiamato a confrontarsi con il passato e con il presente, con la tradizione e con il cambiamento.
Non mancherà, al termine della serata, un rinfresco con prodotti tipici indiani, che permetterà ai partecipanti di continuare a immergersi nell’atmosfera della cultura indiana, gustando piatti e sapori che sono parte integrante di quella tradizione.