Tpe non molla: 'Accorpiamoli' arriva ai vertici del Pd

24-06-2025 09:42 -

Il Comitato “Trasparenza per Empoli” invia una richiesta formale a tutti i livelli del Partito Democratico sull'accorpamento del Referendum comunale con le elezioni regionali.


Al segretario Comunale di Empoli del PD Fabio Barsottini

Al Segretario di zona del PD Empolese Valdelsa Iacopo Mazzantini

P.C. al Segretario Regionale del PD Emiliano Fossi

P.C. alla segretaria Nazionale del PD Elly Schlein

P.C. agli organi di informazione



Buongiorno

Ci rivolgiamo a voi, quali personalità più rappresentative della principale forza partitica di maggioranza in questa Amministrazione Comunale su cui cade la responsabilità prevalente delle decisioni prese nel Consiglio Comunale, per una questione a nostro avviso di rilevanza politica e democratica e non meramente amministrativa locale. Come avrete certamente appreso da notizie di stampa o durante i colloqui diretti avuti, questo Comitato "Trasparenza per Empoli", d'intesa con altri comitati di scopo attivi a Empoli, ha recentemente avviato una campagna capillare denominata "Accorpiamoli" per fare coincidere nelle medesime date il previsto referendum per l'abrogazione della delibera del Consiglio Comunale n° 93 del 18 ottobre 2022, Multiutility, con le elezioni Regionali previste, ma non ancora fissate.


La proposta avanzata è legittima ed a tutt'oggi fattibile attraverso una semplice modifica del regolamento per lo svolgimento delle consultazioni referendarie, previsto dallo Statuto Comunale dal 2002 ed approvato nel luglio 2023, su sollecitazione di questo comitato. Tale modifica deve tuttavia essere deliberata almeno 60 giorni prima della data delle consultazioni regionali, quindi indicativamente entro due mesi da oggi. La modifica proposta mira ad ottenere, mediante lo svolgimento in unica tornata di elezioni regionali e referendum rilevante risparmio economico per l'A.C. e dunque per la cittadinanza, ma anche a garantire la massima partecipazione al voto al referendum, per il quale sono state raccolte oltre 4000 firme. Nei giorni scorsi abbiamo distribuito in tutte le vie del capoluogo e delle frazioni di Empoli 15.000 volantini che spiegano la nostra proposta riscontrando, in questa occasione durante i numerosi contatti con scambi di opinioni, un notevole interesse dei cittadini sulla gestione dei Servizi pubblici locali, al loro ruolo, alla loro efficienza e capacità di rispondere o meno ai bisogni della cittadinanza.

Corre l'obbligo di aggiungere che fin dall'inizio del mandato dell'attuale Sindaco Alessio Mantellassi e dell'attuale Consiglio Comunale i comitati presenti sul territorio hanno più volte sollecitato l'approvazione del Regolamento unico di partecipazione, previsto anche dalla più recente versione dello Statuto Comunale approvato nel marzo del 2024 nonché dalla legge nazionale, sia dalla nostra costituzione e repubblicana. L'approvazione del regolamento di partecipazione risponde ad un diritto della cittadinanza attiva e organizzata e, con l'opportuna volontà politica, può essere approvato rapidamente. Uno dei comitati attivi ad Empoli, vista l'inerzia del consiglio Comunale nell'approvazione del regolamento di partecipazione, di cui molti Comuni sono già dotati, ha consegnato formalmente il 7 maggio scorso alla Presidenza del Consiglio Comunale ed a tutti i Capigruppo, una bozza di regolamento di partecipazione, che prevede tra l'altro di prediligere, a scopo di risparmio, l'accorpamento con altre consultazioni elettorali (escluse ovviamente quelle indicate dal D.lgs 267/2000) o referendarie, come appunto raccomandato dal già citato d.lgs. 267.


Una modifica parziale al regolamento esistente per il solo referendum, potrebbe invece essere elaborata ed approvata in pochi giorni. Il non accorpamento ad altre competizioni elettorali, viceversa, comporterebbe la celebrazione del Referendum comunale sulla Multiutility due o più settimane dopo le elezioni regionali con uno spreco di soldi pubblici e forte difficoltà di partecipazione della popolazione. Né il Sindaco, né la presidente del Consiglio Comunale, né altri organi politici della A.C. hanno ritenuto ad ora di dare alcuna risposta alle nostre legittime richieste. Ci è stato solo riferito da alcuni consiglieri comunali, che, in base ad un parere ministeriale, potrebbe emergere un eventuale problema legato alla votazione dei cittadini residenti nel comune, ma privi di cittadinanza italiana, i quali possono votare per questo referendum, ma non per le elezioni regionali. Il parere citato, per quanto autorevole è per sua natura indicativo e non vincolante, quindi non può configurarsi, né essere strumentalmente utilizzato, come fondamento ostativo all'applicazione della normativa nazionale e dei principi costituzionali che consentono l'accorpamento.


È opportuno ricordare che il regolamento referendario deve essere in ogni caso aggiornato, avendo inserito nello statuto 2024 alcune modifiche ai parametri riguardanti proprio lo strumento referendario stesso. Nel caso che il regolamento non fosse modificato per consentire l'accorpamento richiesto, si pone a nostro avviso un serio problema di democrazia costituzionale che deve essere affrontato in primis dai partiti nazionali ai quali l'articolo 49 della Costituzione affida un ruolo centrale, come corpo intermedio tra popolo sovrano e istituzioni democratiche.


Certi di una vostra cortese e tempestiva risposta


Distinti saluti

Il comitato referendario Trasparenza per Empoli


Fonte: Ufficio stampa