Asili nido, il Centrodestra per Empoli: "riduzioni su rette e mensa per malattia"
28-06-2025 11:09 -
Una proposta concreta, che parte da una questione di equità e buon senso e che tocca da vicino la vita quotidiana di tante famiglie empolesi. È questo il cuore della mozione presentata dal gruppo consiliare Centrodestra per Empoli, che chiede all’Amministrazione comunale di intervenire sulle attuali norme che regolano il pagamento delle rette e dei costi della mensa negli asili nido e nei nidi d’infanzia della città.
Il nodo è semplice ma, per molte famiglie, pesante: anche quando un bambino è assente per malattia, e quindi non usufruisce né della mensa né del servizio educativo, i genitori sono comunque tenuti a pagare l’intera retta. È quanto stabilito dagli articoli 33 e 35 delle "Norme per l’iscrizione, la frequenza e la contribuzione ai nidi d’infanzia CentroZerosei", approvate con Delibera di Giunta Comunale n. 56 del 20 marzo 2024. Una rigidità normativa che non prevede alcuna riduzione, nemmeno in caso di assenze prolungate e giustificate da certificato medico.
“Il mancato godimento della mensa e dell’attività educativa per malattia del bambino rappresenta un ingiustificato arricchimento per l’Amministrazione – spiega Gabriele Chiavacci, Vicecapogruppo del Centrodestra per Empoli – e allo stesso tempo un ingente danno economico per le famiglie, già messe in difficoltà dalla riforma dell’ISEE.”
Ed è proprio il tema dell’ISEE uno dei punti centrali della mozione. Come si legge nel testo depositato in Consiglio comunale, la riforma del calcolo dell’indicatore economico – in vigore da diversi anni, ma ancora oggi oggetto di critiche – ha incluso nuove voci di reddito e patrimonio (come le borse di studio o le pensioni d’invalidità), rendendo molto più difficile l’accesso alle agevolazioni per l’infanzia. In pratica, molte famiglie oggi risultano “più ricche” sulla carta, senza esserlo davvero, e perdono benefici che prima permettevano loro di sostenere i costi dei servizi educativi.
“Dopo numerose segnalazioni di padri e madri empolesi – aggiunge il capogruppo Andrea Poggianti – ci siamo fatti carico di portare questa istanza in Consiglio. Chiediamo che l’Amministrazione si comporti con buon senso, e non secondo la logica del ‘far cassa’ a tutti i costi.”
La mozione del gruppo Centrodestra per Empoli è chiara: chiede una modifica puntuale degli articoli 33 e 35 delle norme in vigore, affinché in caso di assenza per malattia, purché giustificata e prolungata, le famiglie possano beneficiare di una riduzione proporzionale della retta, o di una forma di compensazione economica.
“Nessuno discute sull’importanza di sostenere i servizi educativi – concludono i consiglieri – ma non si può chiedere alle famiglie di pagare per un servizio che non ricevono. Non è solo una questione economica: è una questione di giustizia sociale e rispetto per chi ogni mese fatica a sostenere le spese.” La palla, adesso, passa alla Giunta comunale. Raccoglierà l’appello? Le famiglie empolesi attendono una risposta.