Un lunedì mai visto prima, sfondato il tetto record dei 40 gradi
01-07-2025 09:38 -
di Gordon Baldacci
Eravamo stati avvertiti, sarebbe stato un lunedì di fuoco quello che andava a chiudere il mese di giugno, il primo dell'estate meteorologica, che conta già al suo attivo ben due ondate di calore. Se nel tentativo di metà mese, su Empoli e dintorni non si erano toccati nuovi record, è in questa terza decade che tutta una serie di eventi, hanno creato le condizioni purtroppo “ottimali” per giungere in alcuni casi a ritoccare anche in città, record mensili che resistevano dal 2002 ed in alcuni casi dal 1962.
Partiamo da un dato che in parte era atteso. Empoli Monteboro, sfonda il tetto dei quaranta gradi arrivando a 40.2 °C che significa + 0,2 C° dal record precedente, registrato ironia della sorte, proprio il 30 giugno ma del 2019. Passiamo adesso alla vera sorpresa di questa ondata di calore, Empoli Lungarno, che si ferma a 39,5 °C che in questo frangente supera di ben 1,5 °C il dato del 23 giugno 2002, e se riferito alla precedente stazione installata, si arriva al 1962, in cui si andarono a segnare i +38,0 °C. Spostandoci in giro per le frazioni, spiccano i 41,0 °C di Serravalle, i 40.0 °C di Empoli Centro Storico, 39,5 °C di Pontorme, anche in questo caso +1,3 °C rispetto al precedente dato del giugno 2022. Anche Ponzano si ferma a 39.8 °C mentre la zona che guarda a ovest lima ulteriormente i decimali, come i 39.7 di Santa Maria, e addirittura i 38,9 di Avane.
Al netto della persistente ondata di calore che ormai ci tiene compagnia da oltre una settimana, cosa è accaduto questo lunedì per registrare valori così estremi? E soprattutto, perché da domani seppur lievemente le temperature inizieranno a scendere? Partiamo dal presupposto che una massa di aria calda era già ben presente a tutte le quote dell'atmosfera. Oltre al caldo in quota, in queste ore si è andato manifestando un fenomeno che si chiama subsidenza. Accade quando, a causa della sua maggiore densità, l'aria degli strati più alti scende verso gli strati più bassi. Nel suo moto discendente, l'aria aumenta propria temperatura per compressione (abbassandosi di quota aumenta la pressione) e fa aumentare la temperatura al suolo con conseguente dissolvimento di nubi.
L'aria più è calda e maggiore risulta la disponibilità di "spazio" per le molecole di vapore acqueo. Questo significa che senza ulteriore apporto di umidità (umidità assoluta costante), l'umidità relativa di un pacchetto d'aria diminuirà all'aumento della temperatura. In poche parole: l'effetto della subsidenza causa un aumento della temperatura dell'aria che scende verso il basso e l'umidità relativa della stessa massa diminuisce.
Semplifichiamo per esempi pratici: chi ha gonfiato un pneumatico di una bicicletta con una pompa manuale conosce bene il fenomeno del riscaldamento per compressione. Non solo la persona che pompa il pneumatico si scalda (fatica), ma anche la pompa della bicicletta (l'aria compressa si scalda e cede calore alla pompa).
Di solito questo fenomeno accade in un determinato momento della vita di una cupola altopressoria, quando cioè si raggiunge un tale peso dell'aria ormai sempre la stessa, all'interno dell'anticiclone. Da lì gradualmente, molto gradualmente l'alta pressione inizia a sgonfiarsi, scoprendo i suoi bordi dai geopotenziali più alti, favorendo l'inserimento di correnti più instabili, responsabili spesso dei disastri che vediamo in televisione. Successivamente l'alta pressione ha due possibilità, o ricevere ulteriore energia da altri campi altopressori (le famose fusioni gli anticicloni) oppure concedere maggiore terreno alle correnti zonali, con l'inserimento della cosiddetta instabilità.
Nel nostro caso, abbiamo motivo di pensare che il declino sarà lento e ci vorranno diversi giorni prima di rientrare valori meno estremi, si parla ancora di quattro-cinque giorni. Sicuramente quando nel prossimo articolo andremo a fare una valutazione climatica su questo primo mese dell'estate meteorologica, è lecito attendersi un segno + davanti alla anomalia termica di riferimento; e se così a percezione non si raggiungerà di poco il dato del 2003, abbiamo motivo di credere che andrà a inserirsi fra gli ultimi mesi di giugno, 2016-2017-2019-2022-2023… Un copione già visto, con gli stessi attori, e noi qui attoniti spettatori.