Il decreto sicurezza declinato sul piano locale, ne discute Fdi
01-07-2025 16:10 -
“La Corte di cassazione non ha affossato il Decreto Sicurezza. Al contrario, ne ha confermato la piena validità, fornendo indicazioni di natura applicativa e interpretativa nel rispetto del diritto costituzionale. Si tratta di un passaggio perfettamente in linea con il sistema democratico: le leggi le fa il Parlamento, le applica lo Stato, le interpreta la giurisprudenza. E in questo caso, la legge è saldamente in vigore e rappresenta uno dei capisaldi dell’azione di governo di Fratelli d’Italia”, dichiarano Isacco Cantini, coordinatore di Fratelli d’Italia Empoli, e Danilo Di Stefano, responsabile del Dipartimento Sicurezza e Legalità di Fratelli d’Italia Provinciale Firenze e consigliere comunale empolese.
“La posizione espressa dalla Cassazione – aggiunge Di Stefano – non solo non scalfisce l’impianto normativo varato dal Governo Meloni, ma ne richiama l’attuazione concreta nel rispetto dei principi di proporzionalità e legalità: esattamente ciò che Fratelli d’Italia ha sempre sostenuto. La sicurezza non è arbitrio, ma esercizio legittimo della forza pubblica per tutelare i cittadini onesti, le famiglie e il lavoro.”
Cantini sottolinea che “è tempo che anche a livello locale si discuta in modo serio e concreto di come applicare queste norme, senza scivolare in interpretazioni ideologiche o strumentali. L’estensione dei DASPO urbani, il rafforzamento della videosorveglianza, l’utilizzo dei Taser da parte della polizia municipale e il contrasto alle occupazioni abusive sono strumenti fondamentali per dare risposte reali ai cittadini. Il Governo ha dato un segnale chiaro: basta con il permissivismo, la legalità non è negoziabile”.
Il tema sarà al centro della prossima riunione del coordinamento empolese di Fratelli d’Italia, dove quadri locali e iscritti saranno coinvolti in un confronto operativo sui nuovi strumenti normativi introdotti dal Decreto Sicurezza e sul loro impatto a livello territoriale, in particolare in relazione alle criticità che investono anche la realtà empolese. “Ci confronteremo con i nostri amministratori, militanti e rappresentanti delle istituzioni – concludono Cantini e Di Stefano – per promuovere una cultura della legalità che sia davvero efficace e capace di tutelare il tessuto sociale. La nostra azione politica sarà sempre dalla parte di chi chiede sicurezza, giustizia e ordine, valori fondanti di una comunità libera e coesa.”