"Rimembranza" risistemato. Più bello e sicuro: è tutto un altro... parco

14-07-2025 22:44 -

«Nonno, quando le levano queste reti?». La scena la riporta in sindaco Alessio Mantellasi racconta l'attesa, soprattutto tra i più piccoli, che c'era per riappropriarsi di un angolo di città, nato per coltivare la memoria e che nel corso degli anni, è stato luogo di incontri, di amoreggiamenti lontani da occhi indiscreti, di transito verso la stazione, ma anche di disagio e di proteste. E che adesso, torna a essere, grazie a una serie di migliorie (alcune delle quali dovranno ancora arrivare, nei prossimi mesi) un luogo di incontri, di giochi, di svago. di socialità. Il nuovo Parco della Rimembranza da lunedì pomeriggio è stato restituito alla città dopo un laquillage tecnico.

In quel luogo, adesso, il bello si intreccia con la memoria, la sicurezza con la socialità: l'importante intervento di riqualificazione (dell'importo di 113 mila euro) ha trasformato un'area forse a lungo trascurata in uno spazio curato, fruibile, accogliente. Un parco da vivere, finalmente.

Inaugurato con la partecipazione di cittadini e autorità, il nuovo Parco della Rimembranza si presenta oggi con un volto completamente diverso: vialetti in ghiaia bianca curata, verde ordinato, un'area giochi tutta in legno che invita bambini e famiglie a fermarsi, panchine sistemate, nuova illuminazione, una rastrelliera per le biciclette. E una nuova opera di street art a colorare il percorso di ingresso, lungo quella scalinata che era stata “divorata” dalle erbacce.

Il sindaco Alessio Mantellassi, durante il taglio del nastro, ha sottolineato il senso profondo di questa trasformazione: «Abbiamo voluto restituire bellezza e dignità a un luogo che per troppo tempo era stato visto solo come punto di passaggio. Oggi è uno spazio in cui le famiglie tornano volentieri, dove i bambini giocano, dove ci si può sedere e respirare un'atmosfera serena. Ed è proprio da qui che passa anche la sicurezza: dai luoghi vissuti, curati, frequentati».

Non è un caso, ha ricordato il sindaco, che questo sia il “Parco della Rimembranza”, nato per ricordare gli empolesi caduti nella Prima guerra mondiale. «Abbiamo voluto ripristinare la visuale originale del viale, rimuovendo elementi che ne spezzavano la prospettiva storica. E stiamo valutando di reintrodurre le targhette commemorative davanti a ogni albero, per ridare senso al nome e alla memoria di questo spazio».

Con un investimento complessivo di 113 mila euro, l'amministrazione ha puntato non solo al decoro, ma anche alla funzionalità e alla sicurezza urbana. «Non basta mettere una telecamera – ha spiegato Mantellassi – se poi i parchi restano vuoti e degradati. La sicurezza si costruisce anche rendendo i luoghi accoglienti, frequentati, vivi».

L'assessore ai Lavori Pubblici Simone Falorni ha voluto ringraziare i tecnici e i giardinieri comunali per il lavoro di squadra che ha portato a questo risultato: la dirigente del settore, l'ingegner Roberta Scardigli, l'architetto Martina Taddei; il perito Enrico Tofanelli; e il giardiniere Nicola Bianchi, che ha curato anche la scelta delle essenze arboree e floreali «Il parco aveva bisogno di un intervento profondo – ha detto – e questa è solo la prima tappa. In autunno procederemo con nuove piantumazioni e con il potenziamento dell'illuminazione pubblica, per rendere il parco ancora più sicuro e bello».

Il Parco della Rimembranza si inserisce in una strategia più ampia di recupero e valorizzazione degli spazi pubblici cittadini: da piazza Matteotti a piazza Don Minzoni, dai giardini delle frazioni alle nuove aree per lo sport finanziate con fondi nazionali. Un'azione capillare che punta a rimettere al centro la qualità della vita, l'incontro, la bellezza.

«Se una città non offre luoghi dove stare bene insieme – ha concluso il sindaco – nessuna videocamera potrà farci sentire davvero al sicuro. Ma se un bambino passando chiede “Quando la levano la recinzione?” perché non vede l'ora di giocare, allora vuol dire che abbiamo fatto la cosa giusta».