Celebrazioni per Boccaccio, Parrini (Pd): “Il Governo passi dalle parole ai fatti. È il momento di sanare l’errore”
15-07-2025 16:35 -
l tempo passa, ma gli atti concreti ancora non si vedono. È questo, in estrema sintesi, il senso del nuovo affondo del senatore del Partito Democratico Dario Parrini, che torna a incalzare il Ministro della Cultura Alessandro Giuli sul caso delle celebrazioni per il 650° anniversario della morte di Giovanni Boccaccio.
“La ferita resta aperta”, denuncia Parrini in una nota, riferendosi al mancato sostegno del Ministero alla costituzione del Comitato Nazionale per le celebrazioni boccaccesche. Una scelta che, a suo dire, rappresenta un danno culturale e istituzionale “per Certaldo, per la Toscana e per l’immagine dell’Italia”.
Il nodo della questione è noto: la proposta di istituire un comitato nazionale, avanzata oltre un anno fa, è stata bocciata dalla Consulta ministeriale, decisione confermata successivamente dalla Camera dei deputati con il rigetto di un ordine del giorno volto a sostenere le celebrazioni. A nulla, finora, sono valsi gli appelli accademici, politici e istituzionali. Tra i più autorevoli, quello dell’Accademia della Crusca, che ha parlato di “stupore e rammarico” e sollecitato un intervento riparatore da parte del ministro.
Il caso è riesploso nei giorni scorsi anche a seguito delle dichiarazioni del ministro Giuli in un dibattito a distanza con l’editorialista del Corriere della Sera Ernesto Galli della Loggia. In quell’occasione, Giuli ha espresso rammarico per la bocciatura del Comitato Boccaccio, definendola uno dei punti critici del proprio mandato.
Ma per Parrini le parole non bastano più: “L’intervento del ministro in Commissione Cultura al Senato risale a cinque mesi fa – sottolinea – ma da allora non è seguito alcun passo concreto. Ora è il momento di agire. Il 2025 è già a metà e il tempo per riparare al gigantesco errore commesso sta per scadere”.
La pressione non arriva solo dai banchi dell’opposizione. Regione Toscana, Ente Nazionale Boccaccio e Comune di Certaldo hanno espresso da subito “incredulità e delusione” per la decisione ministeriale, definendola “inaccettabile”. A loro si è unito l’ex sindaco di Certaldo Giacomo Cucini, che ha denunciato “un disinteresse mai visto prima” da parte dello Stato nei confronti di uno dei padri della lingua italiana.
Il senatore Parrini ha già annunciato che presenterà nuovamente un ordine del giorno al Senato per sollecitare un atto normativo che istituisca finalmente il Comitato nazionale. “Onorare Boccaccio – conclude – non è solo un dovere culturale: è una responsabilità verso la nostra storia e la nostra identità. Mi appello al ministro Giuli: faccia seguire i fatti alle parole”.
Nel frattempo, la Regione Toscana si prepara ad andare avanti comunque: se Roma tace, Firenze risponde. Il presidente Eugenio Giani ha annunciato la creazione di un Comitato regionale, deciso a colmare il vuoto lasciato dal governo e a garantire degne celebrazioni per il grande autore del Decameron.