Sarà una regione che sa scegliere la parte giusta della storia, con una classe dirigente che, come Clelia, avrà sempre il coraggio di fare scelte difficili per il bene collettivo, senza mai voltarsi dall'altra parte di fronte all'ingiustizia e alle disuguaglianze.
Questa visione si intreccia con l’esperimento inedito di intelligenza artificiale a cui Mazzeo ha voluto dare spazio nel libro, un approccio innovativo che potrebbe sembrare futuristico ma che, al contrario, rivela quanto sia importante avere il coraggio di guardare lontano. L’uso dell’IA per rispondere a domande cruciali sulla Toscana del futuro ha prodotto risposte che vanno al di là di ciò che ci aspetteremmo da una macchina. L'intelligenza artificiale, infatti, non solo raccoglie dati, ma è in grado di riflettere sul cambiamento sociale, di suggerire connessioni nuove e, in alcuni casi, di proporre soluzioni che sembrano essere molto più avanzate rispetto alle logiche politiche tradizionali.
“Questo esperimento, per quanto possa sembrare strano, ci dice una cosa fondamentale: la politica deve avere la capacità di saper leggere il mondo che cambia. Se non alziamo lo sguardo e non proponiamo idee innovative, non stiamo svolgendo la nostra funzione sociale. La Toscana del 2050 non la costruiremo con i mezzi del passato, ma con un pensiero audace e una capacità di progettare per il futuro.”
Con queste parole, Mazzeo ha ribadito l'importanza di investire in settori chiave per la Toscana del futuro. I punti cruciali sono:
Investire sull’acqua, un bene sempre più prezioso che dovrà essere gestito con responsabilità per non compromettere il sistema produttivo della regione.
Valorizzare i borghi più piccoli, trasformandoli in spazi vivibili e attrattivi per persone provenienti da tutto il mondo, offrendo servizi di prossimità e puntando sulla qualità della vita.
Investire massicciamente nella formazione, perché i lavori che conosciamo oggi potrebbero non esistere più nel 2050. Per questo, è necessario pensare a come preparare le future generazioni alle sfide di un mondo che cambia velocemente. Mazzeo ha sottolineato come la Toscana del futuro rischi di trovarsi con circa 350.000 abitanti in meno se non si inizia a pensare a un nuovo paradigma che attragga giovani, innovazione e competenze. "
La sfida è quella di non lasciare che la nostra regione diventi una regione per vecchi e da vecchi. La politica deve lavorare oggi per garantire un futuro migliore a chi verrà dopo di noi".
(e.ch.)