Si attacca Buongiorno Empoli: "Questo è populismo"

24-07-2025 09:27 -

Come Sinistra Italiana Empoli - Circolo “Mori-Salvadori”, tramite il nostro capogruppo AVS Marco Dicuio, abbiamo formalizzato ieri un'interrogazione a risposta orale al Sindaco Mantellassi per chiarire pubblicamente la fattibilità dell'accorpamento del referendum abrogativo comunale alle elezioni regionali. La risposta, che ci è stata data dal Segretario Generale, è stata chiara: l'accorpamento è tecnicamente fattibile, ma è assolutamente sconsigliato sia dal Ministero dell'Interno che dal Segretario Comunale stesso.


Il Segretario Comunale, che è una figura non politica ma garante super partes del corretto svolgimento delle operazioni dell'ente comunale, ha sottolineato al Consiglio Comunale il rischio notevole di malfunzionamento del meccanismo di voto e le complicazioni che potrebbero materializzarsi, dovendo far votare nello stesso giorno due corpi elettorali che differiscono tra loro di varie migliaia di persone. Al netto della risposta riportata ieri in aula, riteniamo quindi di dovere istituzionalmente seguire il parere del nostro Segretario Comunale. Abbiamo voluto far risaltare la verità tecnica della questione forzando la prassi delle interrogazioni per via dell'iper-politicizzazione di questo referendum abrogativo, in particolar modo da parte del Gruppo Consiliare Buongiorno Empoli. Ci teniamo quindi, in questo momento, a raccontare come stiano davvero le cose.

Il riassunto delle puntate precedenti è politicamente desolante e dimostra la faziosità delle e dei consiglieri in questione (o di chi li guida in questo percorso fatto di mezze verità raccontate come purezze di democrazia). Nella scorsa legislatura, infatti, da presidente della Commissione I (per l'occasione), il Consigliere Masi ha coordinato e poi avallato così come il resto dei commissari la redazione del regolamento referendario comunale attualmente in vigore, nel quale si stabilivano le condizioni e tempistiche per l'accorpamento tra elezioni e referendum. La stessa commissione chiarì la necessità di dover richiedere un parere dal Ministero dell'Interno per fugare eventuali dubbi. Il parere è poi arrivato, ma aveva un difetto: non era lo stesso parere del Gruppo Consiliare Buongiorno Empoli. Da quel giorno, con un'imbarazzante campagna sminuente rispetto a tale parere tecnico del Ministero e alla necessità di doverlo seguire, tale parere è stato quindi tacciato come inutile. “Pareri Sì Ma Non Così”, quindi? Come ce la spiegano Buongiorno Empoli e gli altri alleati (compresi quelli extra-consiliari) la necessità da un lato di non dover seguire il parere del Ministero dell'Interno, ma dall'altro invece la pressione sul dover seguire il parere della Corte dei Conti sulla vicenda Toscana Holding? “Coerenza Sì Ma Non Così”.

Come Sinistra Italiana Empoli riteniamo che il parere di un Ministero debba essere seguito, così come riteniamo che il parere della Corte dei Conti su Toscana Holding dovesse essere seguito fin da subito, da tutte le compagini. Il Consigliere Masi (in quanto attuale vicepresidente della Commissione I) e la Consigliera Ciolli (in quanto Capogruppo con potere di proposta in sede di conferenza capigruppo) da parte loro dovranno chiarire ai circa 4000 firmatari del referendum il motivo della loro scelta politica per la quale, in questo mandato, non abbiano mai indetto o chiesto di indire una Commissione di modifica del regolamento, preferendo invece presentare una mozione in consiglio comunale, politicizzando la necessità di dover modificare il regolamento per travestirsi da unici paladini democratici sui social. Tutto ciò sapendo che tale modifica sarebbe comunque potuta passare subito in Commissione Consiliare. Le strade sono due: o non lo sapevano, o lo hanno evitato scientemente. Non sappiamo scegliere quale delle due opzioni sia la peggiore. Una cosa è certa, la Sinistra è fatta di altro. Questo si chiama Populismo.

Come Sinistra Italiana Empoli riteniamo che un referendum abrogativo comunale, così come quello per l'abrogazione della delibera multiutility, sia degno di avere un percorso individuale ed univoco che lo renda immune dai rischi di malfunzionamento del voto segnalati sia dal Ministero che dal nostro Segretario Comunale, e che ne celebri l'importanza del quesito a prescindere dall'accorpamento. In tempi di magra partecipazione al voto, anche in Sinistra Italiana Empoli siamo convinti che si debbano perseguire tutti i modi possibili per garantire il massimo afflusso ai seggi, ma questa modalità di accorpamento non è per noi percorribile dati i molteplici pareri ricevuti. Non potremo accorpare il referendum comunale alle regionali, ma faremo in modo, come abbiamo fatto nel recente passato per l'appuntamento referendario dei 5 SÌ, di richiedere al Comune la massima garanzia di supporto e pubblicità all'appuntamento referendario comunale, che auspichiamo sia indetto entro la fine del 2025. Continueremo però nel frattempo la nostra battaglia all'interno della compagine di maggioranza per arrivare il prima possibile al risultato della non quotazione in borsa della Multiutility, un risultato che per noi rimane stella polare del nostro agire politico locale. Non abbiamo nessuna spallata da dare, siamo al governo della città e lavoriamo per incidere nelle scelte, senza populismi.


Sinistra Italiana Empoli
Circolo Mori-Salvadori


Fonte: Ufficio stampa