Premio Vera Viti, una nuova menzione all'interno del Pozzale-Luigi Russo
26-07-2025 11:42 -
Il Premio 'Pozzale' si amplia, rimanendo attivo nello spirito delle origini, coinvolgendo la cittadinanza in maniera ancora più attiva e verso un'istituzione culturale che ha raggiunto le 71 edizioni. Sarà intitolato a Vera Viti, tra le fondatrici del Premio, per due volte insignite del Sant'Andrea d'Oro, la massima onorificenza cittadina. Il Premio sarà destinato a riconoscere attività di studiosi e intellettuali che si occupano di produzioni culturali non strettamente letterarie come del premio Pozzale. Con la modifica all'articolo 8 dello statuto del 'Pozzale', sarà possibile avviare il percorso per la premiazione già dalla prossima edizione di dicembre 2025.
LA DICHIARAZIONE - "La proposta di allargare lo spettro d'azione del Premio 'Pozzale' va in linea con la nomina della nuova giuria avvenuta alcuni mesi fa - commenta il sindaco Alessio Mantellassi -. Il Premio è un patrimonio immateriale della città, tra gli insigniti trovano spazio nomi eccelsi del mondo letterario italiano. A partire dalla prossima edizione, troverà spazio anche un'onorificenza che va oltre alle opere come saggi e romanzi, affacciandosi su tutto il resto del mondo dell'arte. Intitolarlo a Vera Viti era il modo migliore per ricordare una delle fondatrici del 'Pozzale', che per Empoli ha dato tanto. La cultura eleva lo spirito, con il premio intitolato a Vera Viti a nostro modo alziamo l'asticella per puntare lo sguardo su tutto il panorama artistico italiano".
CHI È STATA VERA VITI - Nasce in una famiglia contadina pozzalese nel 1924. Per lavoro fu contadina e operaia ma per la società empolese fu un vero pilastro dell'emancipazione femminile. Fin da giovane ha vissuto sostenendo la parità di genere e contrastando gli stereotipi della società patriarcale. Ha fatto parte dell'UDI Unione Donne Italiane di Empoli, si è impegnata per i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici nel Sindacato e ha lottato per il riscatto delle classi sociali più umili. Grande fu anche il suo impegno politico: schierata nel PCI, fu una grande attivista nella sezione del Pozzale e di Empoli. E' stata una delle fondatrici del Premio 'Luigi Russo' del Pozzale nato nel 1948 per promuovere l'incontro e la collaborazione tra intellettuali e lavoratori, unica donna del Comitato Organizzatore.
Il Comune nel 1995 e nel 2005 le ha conferito il Sant'Andrea d'Oro "per il Suo impegno e per la Sua solerte operosità". La prima volta come "esempio di dedizione al lavoro", la seconda perché tra i 20 fondatori del Premio Pozzale. Vera ci ha lasciato nel 2013. Amatissima nell'empolese e soprattutto dai pozzalesi che la ricordano sempre impegnata ad aiutare tutti e fiera del Suo essere donna libera.