In 170 a gustare la pastasciutta antifascista: "Grazie a tutti"

28-07-2025 08:46 -

Buona, anzi ottima la seconda edizione della pastasciutta antifascista organizzata venerdì scorso in Piazza del Popolo dal Circolo Ricreativo di Vitolini e dall’Anpi di Vinci.


Centosettanta persone di ogni età hanno voluto partecipare a una cena all’aperto dedicata alla memoria della pastasciutta che, il 25 luglio 1943, la famiglia Cervi – quella dei sette fratelli – offrì ai compaesani di Campegine, per festeggiare l’annunciata caduta di Mussolini. Non soltanto un appuntamento conviviale, ma un’occasione di riflessione collettiva su temi scottanti come la situazione del conflitto arabo-israeliano, non più tollerabile per le condizioni nelle quali si trovano a morire di fame e non solo tanti bambini e bambine, e per lo sterminio di una popolazione inerme. Un tema emergente che ci chiama in causa come esseri umani, che hanno il dovere di far sentire la loro voce di protesta verso chi persiste, giorno dopo giorno, in questo gioco al massacro quasi ormai del tutto compiuto. Ne hanno parlato Cristina Bortolai, Consigliera comunale e presidente del Circolo Arci, due volontarie di Emergency della piana fiorentina, Giorgio Pedani dell’Anpi e il Sindaco, Daniele Vanni.


Altre volontarie e collaboratrici del Circolo Ricreativo, Martina Gavazzi e Paola Bellini, hanno portato la loro esperienza di tutoraggio legale per minori stranieri non accompagnati l’una, e di Mediazione Familiare e Counseling dell’associazione tuttAltro l’altra, come modalità personale di esercitare la pace nella vita di ogni giorno. Ha chiuso l’avvicendarsi di interventi Elisabetta Boni, con letture ispirate al messaggio insito nell’esperienza di Rondine cittadella della pace.


Poi della buona musica popolare e autorale con Katia Lari e Bruno Emanuelli, che ha emozionato i presenti con ritmi coinvolgenti. Tutto impeccabile, anche l’essere arrivati a ultimare il cocomero prima che iniziassero a cadere poche ma temibili gocce di pioggia. E, con il cuore colmo di gioia, i saluti hanno suggellato una serata importante, con tutte le caratteristiche per essere definita un’azione di civiltà. Perché – come più volte è stato sottolineato – la memoria ha il potere di combattere l’indifferenza. Grazie quindi a tutte le realtà che hanno collaborato, ai nostri volontari e volontarie e, soprattutto, alle famiglie e alle persone che hanno scelto di esserci, rendendo questo evento veramente speciale.

Appuntamento assicurato al 25 luglio del 2026!


Fonte: Ufficio stampa