La maggioranza: "Il regolamento per le antenne è un importante strumento di controllo"
29-07-2025 14:04 -
Soddisfazione è stata espressa dai gruppi di maggioranza per l'approvazione nell'ultima seduta del Consiglio comunale del "Regolamento per l'installazione di impianti di telecomunicazione e il Programma comunale degli impianti di telefonia con le rispettive controdeduzioni alle osservazioni presentate".
Gianni Bagnoli, consigliere del Pd afferma: «L'amministrazione si è dotata di uno strumento importante per controllare le posizioni delle stazioni radio base (delle antenne) L'obiettivo è avere una città sempre più connessa tutelando la salute pubblica e il paesaggio: siamo contenti di averlo portato avanti anche grazie al coinvolgimento della cittadinanza. Di fronte a un programma che unisce la partecipazione dei cittadini, il rigore scientifico, lo sviluppo tecnologico e la tutela dalle onde elettromagnetiche, il voto contrario delle opposizioni ci sembra molto pretestuoso e poco di merito».
Dello stesso avviso la capogruppo del Partito democratico Viola Rovai: «Chi contesta questa scelta forse dovrebbe riflettere se la propria posizione è a tutela dei cittadini oppure rischia di ostacolare l'unico strumento che può contenere e governare un fenomeno complesso come l'installazione delle antenne»
Daniele Giannoni, lista Alessio Mantellassi sindaco, sottolinea i punti di forza del regolamento: «Sono stati introdotti elementi che rafforzano il ruolo del Comune come garante del territorio e della salute pubblica: individua aree preferenziali e sensibili, privilegiando l'installazione su suolo pubblico; rafforza i controlli, con monitoraggi costanti e trasparenti dei campi elettromagnetici; rende obbligatoria la pubblicazione delle istanze e autorizzazioni attraverso la piattaforma "Antenna Trasparente". Tutto questo è frutto di un processo di ascolto reale, con 50 osservazioni pervenute da cittadini, comitati e operatori, valutate punto per punto con metodo tecnico e istituzionale. Questo regolamento non è un punto d'arrivo, ma una base solida su cui continuare a costruire un rapporto di fiducia e vigilanza condivisa tra cittadini, istituzioni e operatori».