Parità di genere: Livith prima in Toscana ad essere certificata
05-08-2025 14:52 -
Livith SpA, realtà imprenditoriale fiorentina con filiali in Italia e all'estero, leader nel settore dei sistemi anticaduta per lavori in quota e in ambienti confinati, ha ottenuto la certificazione della parità di genere. L'attestazione viene rilasciata secondo lo standard Uni/PdR 125:2022 e ha l'obiettivo di ridurre le disparità tra uomini e donne nel mondo del lavoro, e valorizzare le diversità e l'inclusione nella gestione delle risorse umane.
Si tratta di un traguardo significativo: considerando le oltre 5 milioni di aziende operanti sul territorio nazionale nei diversi settori produttivi, solo lo 0,1 % ha ottenuto la certificazione per la parità di genere, e Livith è una di queste. Inoltre in Toscana è la prima azienda a ottenere la certificazione nel settore dei sistemi anticaduta.
La certificazione è solo una tappa, se pur molto importante, di un percorso che sottolinea l'impegno dell'azienda nel promuovere un ambiente di lavoro equo e inclusivo, e che viene da lontano, dalla sua stessa fondazione nel 2014. Una visione che si è concretizzata nel tempo, con sacrificio, dedizione e con convinzione, e che ha portato oggi la Livith ad essere una realtà imprenditoriale innovativa, dinamica e inclusiva basata sulla valorizzazione dei giovani talenti, delle donne STEM e della formazione continua.
In un settore industriale, come quello metalmeccanico, dove l'occupazione femminile cresce a rilento, dove persistono disuguaglianze considerevoli tra uomini e donne, in particolare in termini di gender pay gap (studio della Fiom-Cgil marzo 2025), e solo una nuova assunzione su tre riguarda una donna, la Livith va decisamente contro corrente e i dati lo certificano.
In azienda la componente femminile rappresenta il 43% del totale dei collaboratori, quasi il 30% di loro ricopre posizioni di vertice e responsabilità (nel settore metalmeccanico le donne dirigenti nel 2023 erano il 16,3%) e in Livith la quota rosa raggiunge la completa parità - 50% donne e 50% uomini - nel team direttivo. Le donne svolgono un ruolo centrale anche nello staff tecnico: rappresentano infatti il 55% degli ingegneri impegnati in azienda nelle aree di ricerca e sviluppo, test e ufficio tecnico.
Inoltre l'azienda promuove attivamente l'ingresso nel mondo del lavoro di giovani, uomini e donne, capaci e talentuosi offrendo concrete possibilità di crescita: oltre il 13% del team è composto da persone nate negli anni Duemila e l'età media si aggira intorno ai 38 anni. Infine tutti i collaboratori possono contare su un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Non numeri ma individui, parte sostanziale di un sistema aziendale che valorizza le persone. Livith offre ai propri dipendenti numerosi strumenti di welfare e work-life balance (lavoro part time e orari di lavoro flessibili) inoltre la politica di inclusione aziendale prevede azioni concrete per garantire un ambiente rispettoso e libero da discriminazioni. Tra questi vi sono programmi di formazione, borse di studio per incentivare le attitudini personali, canali di segnalazione sicuri e monitoraggio costante della soddisfazione dei dipendenti sulle politiche di equità. L'obiettivo è chiaro: costruire un ambiente di lavoro dove ogni persona possa sentirsi valorizzata e tutelata.
"Con la certificazione per la parità di genere - afferma il Chairman Giacomo Di Furia - abbiamo formalizzato un principio che in Livith è da sempre una pratica consolidata: la tutela e la valorizzazione di ogni collaboratrice e collaboratore. Essere tra le prime aziende in Italia a ottenere questo riconoscimento ci riempie di orgoglio e ci motiva a proseguire con ancora più determinazione. Ricerca, innovazione e inclusione - conclude Di Furia - sono parte integrante del DNA di Livith e ispirano ogni nostra azione".