Siccome “è attualmente in corso l'iter amministrativo di valutazione della proposta di finanza di progetto, presentata dalla stessa società azzurra, per la riqualificazione dell'impianto, con conferenza dei servizi già avviata – prosegue il documento - avviare una procedura ad evidenza pubblica per la concessione dell'impianto risulterebbe allo stato attuale prematuro, potenzialmente pregiudizievole e in contrasto con il principio di economicità dell'azione amministrativa, determinando l'interruzione di un percorso amministrativo già strutturato e condiviso. Da qui il ricorso alla proroga come strumento eccezionale e temporaneo”.
Non cambia il canone, fissato ancora a 19mila euro annui oltre iva.