Cerreto Guidi ricorda l’Eccidio del Padule di Fucecchio: 81 anni dopo, la memoria è ancora un dovere civile
23-08-2025 14:41 -
Nel silenzio raccolto del Giardino della Meditazione “Livio Lensi”, a Stabbia, si è tenuta questa mattina la Manifestazione Unitaria in memoria dell'Eccidio del Padule di Fucecchio, giunto al suo 81° anniversario. Un appuntamento toccante e necessario, organizzato dal Comune di Cerreto Guidi in collaborazione con i Comuni di Ponte Buggianese, Monsummano Terme, Larciano e Fucecchio, territori segnati profondamente dalla strage nazista avvenuta il 23 agosto 1944.
Alle ore 9.30 ha preso il via la commemorazione, con la deposizione della corona di fiori al cippo in ricordo delle 175 vittime innocenti trucidate dai soldati tedeschi, con il supporto attivo di collaborazionisti fascisti locali. Un momento di raccoglimento che ha aperto una mattinata intensa, segnata da parole forti, testimonianze e arte civile.
A rappresentare il Comune di Empoli, il consigliere con delega alla Cultura della Memoria, Raffaele Donati, accompagnato dal gonfalone civico. Nel suo intervento, Donati ha sottolineato l'importanza della verità storica e della responsabilità collettiva:
“Oggi ricordiamo a Stabbia il triste anniversario della strage del Padule di Fucecchio, quando 81 anni fa furono uccisi dai nazisti con l'aiuto dei fascisti locali 175 civili. Ricordare e conoscere la storia di ognuna di quelle vittime è doveroso [...] Il passato si ripete: Bucha e Gaza ci costringono a fare i conti col fatto che non abbiamo imparato dai nostri errori. Spetta ad ognuno di noi farsi carico della costruzione di un nuovo mondo di Pace”.
Un messaggio chiaro e attuale, che ha collegato la memoria storica alle tragedie contemporanee, mettendo in evidenza come la violenza sui civili e l'indifferenza davanti all'orrore siano ancora oggi ferite aperte.
La cerimonia è proseguita con la celebrazione della Santa Messa, officiata da Sua Eminenza Monsignor Giovanni Pascosi, Vescovo della Diocesi di San Miniato, che ha richiamato al perdono, alla dignità umana e al dovere cristiano della memoria.
Momento particolarmente toccante è stato lo spettacolo teatrale "L'altra verità", ideato e diretto da Firenza Guidi: un racconto per immagini e parole che ha restituito voce e umanità alle vittime, rendendo la storia concreta, viva, profondamente emotiva.
A concludere la mattinata, il saluto della sindaca di Cerreto Guidi, Simona Rossetti, e gli interventi delle autorità istituzionali presenti. Rossetti ha ribadito l'impegno del Comune nel preservare la memoria come strumento educativo e politico:
“Non c'è futuro senza memoria. Le nuove generazioni devono sapere, conoscere e riconoscere i segni della violenza, dell'odio, dell'indifferenza”.
L'Eccidio del Padule di Fucecchio, con la sua tragica eredità, resta uno dei simboli più dolorosi della Seconda Guerra Mondiale in Toscana. Ricordarlo oggi significa continuare a scegliere la pace, la giustizia, e la verità contro ogni forma di negazionismo e revisionismo.