Ghezzi attacca Barnini: "Dopo 80 anni di governo ancora slogan elettorali"
28-08-2025 11:50 -
Inizia a riscaldarsi il clima elettorale. L'intervista rilasciata a Clebs da Brenda Barnini, candidata del Pd, è commentata da Claudia Ghezzi, segretaria empolese di Forza Italia ed anche lei candidata alle prossime Regionali:
“Con la cura del territorio in primo piano” detto da chi era sindaca durante i sotterramenti del keu sotto la SR429 suona tanto di beffa. L’immediata bonifica dei siti inquinanti sarà uno dei primi interventi che attueremo se governeremo la Toscana.
Brenda Barnini parla poi di priorità fondamentali quali la sanità pubblica ma è con il PD al governo della Toscana che proprio la sanità ha accumulato un passivo di milioni di euro, che sono stati chiusi ospedali pubblici, che sono state bloccate le assunzioni di personale sanitario e OSS, che sono state accorpate le USL e ridotte a solo tre per l'intera Toscana con evidenti disagi per gli utenti. Senza parlare delle lunghe liste di attesa che hanno costretto i cittadini a rivolgersi alle strutture private. Nel nostro programma di Forza Italia, con la coalizione di centro destra che appoggia la candidatura di Alessandro Tomasi c'è il ritorno alle 10 USL, un piano di assunzioni immediate anche delle graduatorie OSS e convenzioni con i privati che consentano la riduzione delle liste di attesa.
“Miglioramento della FI-PI-LI” è un altro slogan elettorale poco credibile alla luce delle condizioni in cui versa questa fondamentale arteria che il Presidente Giani ha dichiarato più volte voler mettere a pagamento e che ad oggi non è mai riuscito neppure a rendere sufficientemente sicura nè veramente fruibile. Si impiega più tempo da Empoli a raggiungere il casello dell'autostrada A1 a Scandicci che da questo ad arrivare a Bologna. La posizione della coalizione dei partiti di centro destra è invece da sempre: no pedaggio per la FI-PI-LI e reale miglioramento dell'infrastruttura.
La loro alleanza con il M5S, il così detto “campo largo”, significa assistenzialismo e maggiore pressione fiscale, già portata dal PD a livelli mai visti in regione e che inevitabilmente saranno costretti ad aumentare per elargire il reddito di cittadinanza regionale. E non è un caso se nell'intervista la signora Brenda non fa cenno alle tasse di competenza regionale.
Noi ci siamo impegnati sin da subito all'azzeramento degli aumenti dell'addizionale IRPEF regionale, portata da Giani al 35%, sino ad arrivare in 5 anni ad un'aliquota unica del 1,23%.
Noi al posto del reddito di cittadinanza miriamo a far crescere i distretti produttivi, a dare incentivi fiscali alle aziende per nuove assunzioni, a ridurre la burocrazia e a sviluppare politiche industriali che premino l'imprenditoria virtuosa capace di creare reddito e benessere diffuso.
La nostra attenzione ai cittadini e alle politiche sociali si traduce in nuove politiche abitative per una più efficiente assegnazione delle case popolari, nell'introduzione del “quoziente familiare” che tenga conto di tutti i componenti a carico per ricalcolare un reddito più equo, nella diminuzione della Tari che in Toscana è una delle più alte d'Italia attraverso l'applicazione del principio europeo “chi inquina paga” ed una diversa, più efficiente ed economica gestione dei rifiuti; il porta a porta non è più sostenibile.
Ciò che noi di Forza Italia abbiamo inserito nel programma elettorale è ciò che andremo a realizzare una volta al governo della regione. Tutto ciò che il PD sostiene di andare a realizzare viene da chiedersi perché non lo abbia già realizzato visto che governa la Toscana da oltre ottant'anni.