Empoli modello europeo di benessere animale: la proposta innovativa del Centrodestra per il canile e gattile comunale

06-09-2025 14:45 -

In arrivo una mozione che promette di rivoluzionare la gestione degli animali nei rifugi comunali: il gruppo consiliare Centrodestra per Empoli, con il capogruppo Andrea Poggianti e il vicecapogruppo Gabriele Chiavacci, ha presentato un progetto ambizioso ispirato ai più avanzati modelli europei di benessere animale. Al centro della proposta ci sono due concetti ancora poco diffusi in Italia, ma già affermati in Paesi come Germania, Svizzera e Austria: il dogsharing e il catsharing.

L’idea è semplice quanto innovativa: permettere ai cittadini di “prendere in prestito” temporaneamente un cane o un gatto ospitato nel canile o gattile, per trascorrere del tempo insieme, fare passeggiate o semplicemente offrire affetto. Un modo per migliorare la qualità della vita degli animali ospitati, spesso costretti a lunghi periodi di isolamento, e al tempo stesso facilitare le adozioni, riducendo lo stress e aumentando le possibilità di trovare una famiglia definitiva.

"La nostra mozione – spiegano Poggianti e Chiavacci – si ispira a piattaforme già attive in Europa, come Hundelieb, che in area germanofona ha rivoluzionato il rapporto tra cittadini e animali da compagnia. Il dogsharing non è solo un atto di generosità verso gli animali, ma anche un’esperienza sociale e formativa per le persone, dai giovani agli anziani.”

La proposta include anche il catsharing, opportunamente adattato alla natura più territoriale dei gatti, che comunque beneficiano enormemente del contatto umano e di ambienti stimolanti. Il progetto prevede un sistema aperto e accessibile a tutti: studenti, famiglie, persone sole o pensionati potranno registrarsi, previa verifica dei requisiti di sicurezza, per trascorrere del tempo con gli animali.

Uno degli strumenti chiave sarà lo sviluppo di una piattaforma digitale locale, integrata nel sito del Comune di Empoli o realizzata in sinergia con associazioni animaliste, startup e volontari. Un vero e proprio portale o app dove i cittadini potranno prenotarsi, conoscere gli animali disponibili e accedere a informazioni e formazione di base. L'obiettivo è creare un'esperienza sicura, regolamentata e positiva per tutti i soggetti coinvolti.

A supporto dell’iniziativa, è prevista una campagna di sensibilizzazione capillare: eventi nei quartieri, attività nelle scuole e nei centri anziani, comunicazione sui social media e incontri informativi saranno strumenti fondamentali per diffondere l’iniziativa e coinvolgere attivamente la comunità empolese.

La mozione verrà discussa nella prossima seduta del Consiglio Comunale e, se approvata, darà il via a un progetto pilota attentamente monitorato. Saranno raccolti dati sul benessere degli animali, i tassi di adozione e il gradimento dei partecipanti. Se i risultati saranno positivi, l’esperienza empolese potrà essere proposta come modello anche ad altri Comuni toscani.

Il progetto è perfettamente in linea con la normativa nazionale e regionale in materia di tutela degli animali d’affezione, come la Legge 281/1991, che promuove il contrasto al randagismo e la valorizzazione del ruolo sociale degli animali.

"È un’opportunità concreta per umanizzare i nostri rifugi e rafforzare il tessuto sociale del territorio", sottolineano Poggianti e Chiavacci. "La nostra proposta è frutto di uno studio attento dei modelli di successo in Europa e punta a fare di Empoli una città più empatica e solidale. Non si tratta solo di animali: si tratta di promuovere responsabilità, inclusione e relazioni sociali."

In un’epoca in cui il benessere animale è al centro del dibattito pubblico, Empoli potrebbe presto diventare un esempio virtuoso, un laboratorio di innovazione civica e sensibilità sociale. Ora la parola passa al Consiglio Comunale.