Il Beat Festival 2025 conquista Empoli: musica, divertimento e oltre 150.000 presenze
09-09-2025 09:33 -
Si è conclusa ieri l'undicesima edizione di Beat Festival, andata in scena al Parco di Serravalle di Empoli dal 28 Agosto al 7 Settembre. Un'edizione che ha visto il festival per la prima volta spalmato su undici giorni, 8 dei quali dedicati ai grandi live musicali. Anche l'edizione 2025 si chiude con un grandissimo riscontro di pubblico. Dopo il successo della prima parte, anche la seconda parte, andata in scena dal 4 al 7 Settembre, ha registrato una partecipazione straordinaria dei fan. In totale, Beat ha accolto al Parco di Serravalle oltre 150.000 presenze, numeri che confermano la bontà della manifestazione e l'affetto del pubblico verso questo format consolidato.
Nonostante il primo concerto dell'edizione 2025, quello dei Folkstone, sia stato annullato a causa del maltempo, i Beaters non si sono scoraggiati e già da venerdì pomeriggio hanno popolato il parco e seguito lo straordinario live di Willie Peyote. Le presenze si sono moltiplicate sabato 30 Agosto, quando la leggenda del rap, Fabri Fibra, con il suo show ha riempito il Main Stage per uno spettacolo che resterà nella storia del festival, una serata da record per numero di presenze. La settimana si è conclusa con "la domenica del Beat" e il live di Ketama126. Il festival è proseguito da lunedì 1 a martedì 3 Settembre solo con la parte Beer e Food, che ha raccolto al parco tanti giovani desiderosi di mangiare, bere e godersi l'atmosfera del Parco di Serravalle.
I live del Main Stage sono ricominciati giovedì 4 Settembre con il rap di Luchè, che ha richiamato tantissimi giovani fan. Venerdì 5 Settembre, il party "Crazy 90s", grande festa dedicata alla musica degli anni Novanta, ha fatto ballare e cantare un pubblico di ogni età, registrando uno degli afflussi più alti nella storia di Beat. Sabato 6 Settembre è stata la volta di Capo Plaza, che ha fatto saltare il Parco di Serravalle con le sue hit in un concerto sold out. Domenica 7 Settembre il gran finale è stato affidato all'energia e al punk rock di Naska, che ha trascinato il pubblico con un live incredibile.
Accanto al Main Stage, i Beaters hanno potuto apprezzare anche la Dj Arena e il T2 Stage, con i set di tantissimi DJ alternatisi ogni sera, oltre alle aree storiche dedicate al food e alla birra artigianale, al market handmade e vintage e alla Relax Area, ormai punti di riferimento del festival. Tra le novità di quest'anno grande partecipazione per il format Gen Zone, uno spazio animato da associazioni giovanili con incontri, dibattiti e workshop dedicati alle nuove generazioni, occasione di confronto e riflessione.
Al termine della manifestazione, sono doverosi i ringraziamenti a tutti coloro che hanno reso possibile lo svolgimento di questa edizione e hanno contribuito al suo successo. In primis al Comune di Empoli, alla Città Metropolitana di Firenze e alla Regione Toscana. A tutte le associazioni scese in campo per collaborare alla macchina organizzativa, tra queste doveroso citare la Misericordia di Empoli e la Croce Rossa. Un grazie ad Alia Plures, che ha mantenuto costantemente pulito il parco, e alle forze dell'ordine impiegate nei giorni del festival.
L'associazione Beat 15, infine, ringrazia anche gli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione del progetto: Toscana Energia, Chianti Banca, Noleggio Expert, Peragnoli Scar e il media partner Radio Toscana.
"La scommessa del Beat 2025 era quella di un programma molto incentrato sui giovani e con nomi attrattivi - spiega il sindaco di Empoli Alessio Mantellassi -. Una scommessa vinta, perché sono stati 11 giorni partecipatissimi, dove il nome di Empoli è risuonato in tutta la regione. La macchina organizzativa è ben rodata e ha dimostrato di saper gestire ancora grandi eventi senza complicazioni. Continueremo su questo solco di rinnovamento del Beat per mantenere alta la qualità di un appuntamento estivo ormai centrale nella programmazione di eventi empolese".
"Ogni edizione di Beat è diversa, ma tutte hanno in comune l'obiettivo di trasformare il Parco di Serravalle in un luogo dove generazioni e generi musicali si incontrano - afferma Umberto Bonanni, Direttore Artistico di Beat Festival -. Quest'anno abbiamo vissuto serate molto intense: il bellissimo live di Willie Peyote, l'energia di Fabri Fibra, il rap di Luchè e Capo Plaza, fino alla festa collettiva del Crazy 90's e alla chiusura punk rock di Naska. Vedere pubblici così diversi convivere nello stesso spazio dimostra ancora una volta che Beat è davvero un'esperienza condivisa, in simbiosi con la città. Ormai si tratta di un appuntamento fisso, tra i più importanti dell'anno e attesissimo dagli empolesi. Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato dietro le quinte e naturalmente i Beaters, che con il loro entusiasmo sono la vera anima del festival."
Ora un po' di giorni per ricaricare le pile e poi subito lo sguardo proiettato verso l'edizione 2026.