L'inchiesta, partita da una denuncia dello stesso Cocci, è stata avviata formalmente ad aprile 2025, dopo la ricezione da parte di alcuni esponenti di FdI — tra cui la deputata Chiara La Porta — di plichi contenenti immagini compromettenti. Cocci ha riferito di aver trovato gli stessi plichi nella propria cassetta postale e nello studio legale, riconoscendosi nelle immagini che risalgono a un presunto festino a luci rosse del settembre 2023.
Le indagini hanno quindi messo in luce una rete di invii anonimi che ha coinvolto anche sindaci e consiglieri di diversi comuni della Toscana, con un chiaro intento intimidatorio e ricattatorio. A questo si è aggiunto il riferimento all'appartenenza massonica di Cocci, con l'obiettivo di alimentare sospetti e tensioni interne a Fratelli d'Italia.
La Procura ha notificato a Poggianti e Belgiorno l'invito a comparire per il 15 settembre, quando i due potranno decidere se sottoporsi all'interrogatorio per fornire la propria versione.
Nel frattempo, i vertici nazionali di Fratelli d'Italia stanno valutando come gestire il contraccolpo politico: entrambi gli antagonisti interni, Cocci e Belgiorno, erano dati come papabili candidati nel collegio pratese per le imminenti elezioni regionali. Le liste dovranno essere depositate entro il 12 settembre, e gli sviluppi giudiziari rischiano di escluderli entrambi dalla corsa.
Andrea Poggianti è una figura politica di lungo corso a Empoli e riveste diversi incarichi pubblici. Attualmente è Vicepresidente del Consiglio comunale (eletto il 6 luglio 2024), Capogruppo del gruppo consiliare "Centrodestra per Empoli", Componente della Commissione I "Affari Generali, Controllo e Garanzia", Componente della Commissione IV "Bilancio, Finanze, Tributi, Sviluppo Economico", Componente della Commissione per i Giudici Popolari".
Ha lasciato Fratelli d'Italia nel febbraio 2024, dopo otto anni di militanza, per fondare il nuovo gruppo civico “Centrodestra per Empoli”. È stato candidato sindaco a Empoli per il centrodestra sia nel 2019 che nel 2024, e siede in consiglio comunale dal 2016.
Le forze politiche locali per ora restano caute: mentre da FdI, PD e AVS è arrivato un secco “no comment”, Forza Italia - Empoli del Fare ha invocato garantismo, pur ammettendo che "lo scenario descritto dalla stampa è preoccupante".