Il Pd Empolese Valdelsa lancia la campagna elettorale da Iano

14-09-2025 07:54 -

La campagna elettorale del Partito democratico Empolese Valdelsa parte dalle colline toscane, dal borgo di Iano a Montaione, piccolo gioiello incastonato nei boschi che al tramonto si è riempito di persone e bandiere. Per il collegio Firenze 3, che comprende tutti i comuni dell’Empolese Valdelsa, il Pd punta su Brenda Barnini, capolista, e Giacomo Cucini, affiancati da Daria Isolani e Silvano Guerrini.

Ad aprire la serata il sindaco di Montaione Paolo Pomponi, che ha sottolineato: «Luoghi come questo sono la ricchezza della Toscana, ma si deve tener conto delle difficoltà delle aree interne. Bene la legge sulla Toscana diffusa, ma bisogna garantire anche nelle aree rurali la giusta vivibilità, affinché non siano solo luoghi di villeggiatura, ma luoghi di cittadinanza». Dopo di lui il segretario Pd di Montaione e responsabile organizzazione della Federazione Giorgio Benassi ha ringraziato per la scelta del comune, ribadendo: «Il partito dell’Empolese Valdelsa può contare anche sul lavoro delle piccole unioni comunali, che lavorano di concerto con quelle più grandi, perseguendo obiettivi comuni».

È stata poi la volta di Brenda Barnini: «Viviamo un momento complesso, le persone hanno bisogno di risposte concrete e di una programmazione politica a lungo termine, non a soluzioni spot. E siamo noi che ci dobbiamo incaricare di fare questo, partendo proprio dall’Empolese Valdelsa dove da sempre ci diamo obiettivi ambiziosi e da sempre lavoriamo insieme per raggiungerli. Paolo (ndr Pomponi) richiamava l’esigenza di servizi nelle aree interne: io dico che se verrò eletta il rafforzamento del trasporto pubblico locale sarà primario e insieme a quello il completamento di alcune infrastrutture strategiche per la nostra zona: il completamento della 429, la realizzazione della 436 e l’allargamento della Fi-Pi-Li. Di pari passo con le infrastrutture bisogna pensare al lavoro: manifattura e imprese sono da sempre le basi della nostra economia, che contribuiscono alla bellezza del territorio, mantenere i posti di lavoro e cercare di crearne altri è un nostro impegno, perché solo così riusciremo a trattenere qui i giovani, che sempre più spesso scelgono di andare via. Un altro fondamentale impegno va preso sulla sanità e sul welfare: dobbiamo abbattere le liste d’attesa e per questo ci vogliono risorse e personale, come per potenziare l'assistenza domiciliare e di riconoscere i "caregiver" con una riduzione IRPEF. La sanità toscana è l’unica in Italia veramente pubblica, bisogna difenderla. I prossimi cinque anni saranno cruciali per la Toscana per uscire da un equilibrio labile, sarà necessario prendere decisioni importanti su sanità e sviluppo economico, puntando sull’innovazione e facendo politiche lungimiranti che possano programmare l’azione amministrativa per i prossimi 30 anni. Non possiamo però tralasciare un aspetto che colpisce tutti noi: il mondo è in guerra. La Toscana da sempre terra di pace, di Don Lorenzo Milani, di Sant’Anna di Stazzema e di Rondine, in questo momento così drammatico deve far sentire la sua voce. Chiudo ringraziando tutte le persone che in questi mesi mi hanno spinto a continuare il mio impegno politico, perché sono state fondamentali nella mia decisione e ringrazio Enrico Sostegni, che in questi dieci anni ci ha supportato ed è sempre fondamentale nel rapporto con la Regione».

A seguire l’intervento di Giacomo Cucini: «Veniamo da un territorio che ha fatto dell'unità un suo tratto distintivo, cosa non scontata in questo momento. Anche le nostre candidature sono venute fuori da una decisione presa all’unanimità, per questo il nostro programma è unico, perché non parliamo di nostre proposte, ma di quelle del territorio. Durante la nostra campagna elettorale vogliamo parlare di problemi che toccano la comunità dovremmo cercare di realizzare residenze per giovani e studenti per rispondere all’emergenza abitativa legata anche all’aumento dei canoni di affitto nelle grandi città, ma questo si lega al funzionamento del trasporto pubblico locale e su ferro, che va rafforzato garantendo anche la puntualità del servizio, per incentivare la mobilità sostenibile. Inoltre dobbiamo far inserire tutto l’Empolese Valdelsa nel biglietto unico metropolitano, che consente di utilizzare autobus, tram e treni all'interno dell'area metropolitana. Dobbiamo anche occuparci del fenomeno del “lavoro povero”, che oggi è sempre più diffuso anche nel nostro territorio. Persone che hanno un lavoro ma non riescono ad arrivare a fine mese. La Regione si deve far carico di creare opportunità di investimento, promuovendo l'occupazione e l'inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro. La Toscana deve continuare a essere la terra dei diritti, la legge sul fine vita, fortemente voluta da Enrico (ndr Sostegni), ne è un esempio».

Daria Isolani e Silvano Guerrini hanno ribadito «l’importanza dell’unità del territorio» e il loro impegno «per far ottenere a Barnini e Cucini un ottimo risultato». A chiudere la presentazione il segretario della Federazione Jacopo Mazzantini: «Essere partito significa fare le cose insieme. Ora dobbiamo spingerci verso una grande mobilitazione per le prossime settimane».