La maggioranza in consiglio: "Il garante della disabilità, una promessa mantenuta"

02-10-2025 12:34 -

Nel consiglio comunale del 29 settembre, il Comune di Empoli ha fatto un passo significativo verso una maggiore attenzione e inclusione delle persone con disabilità, con l'approvazione del regolamento per l'istituzione della figura del Garante della Disabilità. Un provvedimento che arriva dopo l'impegno preso in campagna elettorale e che ora trova concretizzazione nelle azioni della maggioranza consiliare.

A spiegare il significato di questa decisione è stato Iacopo Periti, capogruppo di "Alessio Mantellassi Sindaco", che ha sottolineato con soddisfazione come la figura del Garante fosse già stata prevista nel programma elettorale. La creazione di questa figura, infatti, rappresenta non solo un punto di arrivo, ma soprattutto un inizio. Un'iniziativa voluta con forza dalla maggioranza consiliare, che ha visto il suo obiettivo realizzarsi grazie alla votazione positiva del regolamento, avvenuta con un ampio consenso.
A sottoscrivere le parole di Periti, anche gli altri capigruppo della maggioranza in consiglio: Viola Rovai (Pd)
Giulia Terreni (Questa è Empoli) e Marco Dicuio (Avs).

Il Garante della Disabilità avrà il compito di fungere da punto di riferimento per le persone con disabilità, le associazioni di categoria e l'amministrazione comunale. La figura avrà un ruolo autonomo, con la responsabilità di promuovere e favorire il dibattito culturale riguardante le tematiche legate alla disabilità, sensibilizzando l’intera comunità empolese. Non solo un mediatore, quindi, ma anche un vero e proprio vigilante sulle politiche e sulle azioni destinate a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, per garantire che nessuna necessità venga ignorata.

Il regolamento approvato stabilisce dei paletti precisi per la selezione del Garante, con l'intento di garantire la competenza e l'indipendenza della figura. È previsto infatti un curriculum che attesti specifiche competenze nel campo della disabilità, e vengono introdotti vincoli di incompatibilità legati ai rapporti di parentela con gli amministratori. Il Garante, insomma, dovrà essere una persona con esperienza, in grado di rispondere in modo concreto alle esigenze del mondo della disabilità, evitando conflitti di interesse.

A supporto della sua attività, il Garante avrà la possibilità di collaborare con tutti gli uffici comunali e, se necessario, disporrà anche di uno spazio fisico dove poter esercitare il proprio lavoro. Un aspetto che sottolinea ancora di più l'importanza di un ruolo che non sarà solo di rappresentanza, ma avrà anche un impatto tangibile nella vita quotidiana delle persone con disabilità.

Il capogruppo Periti ha anche messo in evidenza come la disabilità non sia un tema semplice da trattare, poiché include una vasta e diversificata gamma di situazioni, ognuna con esigenze specifiche. La creazione del Garante della Disabilità nasce proprio da questa consapevolezza: una persona esperta, con una conoscenza approfondita delle difficoltà che quotidianamente affrontano le persone con disabilità, può diventare un punto di riferimento imprescindibile per rispondere a queste necessità in modo strutturato e mirato.

"Non solo risolvere i problemi quando si presentano, ma intercettare le necessità prima che diventino emergenze" è stato l'auspicio espresso da Periti, con l'obiettivo di instaurare un processo continuo di monitoraggio e supporto per una parte della popolazione che, troppo spesso, rischia di rimanere ai margini.

La decisione di istituire il Garante della Disabilità si inserisce in un contesto di attenzione crescente verso i temi dell'inclusione e dei diritti civili. L'auspicio è che questa nuova figura non solo aiuti a risolvere problemi contingenti, ma contribuisca anche alla crescita culturale della città, sensibilizzando la comunità alle esigenze delle persone con disabilità e promuovendo politiche sociali più inclusive.