Aned Empolese-Valdelsa: "Ministra Roccella, chieda scusa"

13-10-2025 09:35 -

La sezione Empolese-Valdelsa dell’Aned esprime il suo più profondo sdegno per le parole che una ministra della Repubblica, Eugenia Maria Roccella di Fratelli d’Italia titolare del dicastero per la famiglia e pari opportunità, ha pronunciato rivolta alla senatrice a vita, Liliana Segre, presidente onoraria di Aned nazionale, in merito ai viaggi della Memoria. Visto il goffo tentativo nel dire dopo che le sue parole sono state fraintese, riportiamo integralmente quelle frasi riportate dall’Ansa. “Tutte le gite scolastiche ad Auschwitz, cosa sono state? Sono state gite? A che cosa sono servite? Sono servite, secondo me, sono state incoraggiate e valorizzate, perché servivano effettivamente all'inverso. Ovvero servivano a dirci che l'antisemitismo era qualcosa che riguardava un tempo ormai collocato nella storia, e collocato in una precisa area: il fascismo. Le gite ad Auschwitz, secondo me, sono state un modo per ripetere che l'antisemitismo era una questione fascista e basta".

No, ministra Roccella, non sono state gite, quelle si fanno per divertirsi e far svagare gli studenti. Sono viaggi nell’orrore, sono il voler far capire alle giovani generazioni quella che fu la shoah, far capire loro cosa fu la dittatura nazi-fascista, far toccare loro con mano che anche il regime fascista fu connivente con l’olocausto ed ha le sue precise e gravissime colpe di quell’immane strage. Le lacrime dei ragazzi in quei luoghi, il loro silenzioso raccoglimento per onorare la memoria dei morti, le loro riflessioni al ritorno a casa sono il patrimonio più importante di quei viaggi, sono le cose che ci fanno capire che tramandare il valore della Memoria, l’obiettivo più importante della nostra associazione, resta una cosa di fondamentale importanza per far sì che quelle barbarie non si ripetano più.

Ci auguriamo che lei, signora ministra, più che rimediare goffamente a frasi che ha pronunciato, faccia una cosa: chieda scusa.

Fonte: Ufficio stampa