Fucecchio, chirurgia protesica in crescita: il Cesat amplia l’attività e punta all’eccellenza regionale

17-10-2025 15:30 -

La sanità toscana compie un nuovo passo avanti nell’ambito della chirurgia ortopedica protesica con il potenziamento del Centro di riferimento regionale CESAT dell’ospedale San Pietro Igneo di Fucecchio. Da pochi giorni, una delle due sale operatorie è attiva anche nel turno pomeridiano, ampliando significativamente l’offerta chirurgica. È questa la prima fase di un progetto più ampio, che entro il 2026 prevede il pieno utilizzo di entrambe le sale sia al mattino che al pomeriggio. Un’evoluzione che porterà a un incremento degli interventi del 30% già da ora, fino a raggiungere il +90% nella seconda fase, con evidenti benefici sui tempi di attesa e sulla prossimità delle cure per pazienti provenienti non solo dall’area Empolese-Valdelsa, ma da tutta la Toscana.

L’intervento rientra in una strategia di rilancio e consolidamento, sostenuta dalla Regione Toscana e coordinata dalla Struttura di Gestione Operativa diretta da Antonio Guarracino, in sinergia con il direttore sanitario aziendale Lorenzo Roti, il direttore del Dipartimento delle Specialistiche Chirurgiche Stefano Michelagnoli e la direttrice del presidio ospedaliero Francesca Bellini. Attualmente, il centro effettua circa 90 interventi al mese, ma l’estensione al pomeriggio permetterà da subito un aumento medio di 7 interventi a settimana, mentre il passaggio alla seconda fase, con il pieno utilizzo di entrambe le sale, farà salire il numero a 20 interventi aggiuntivi ogni settimana.

Fondamentale il contributo dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Careggi, il cui personale ortopedico affiancherà l’équipe del CESAT. «Il lavoro congiunto tra Careggi e la Asl Toscana centro è essenziale per migliorare la risposta assistenziale, integrando didattica e ricerca», ha dichiarato il professor Domenico Campanacci, direttore del Dipartimento muscoloscheletrico di Careggi. A fronte dell’aumento delle attività, è previsto anche il potenziamento del personale sanitario e assistenziale, necessario per sostenere i nuovi ritmi e la gestione di un numero maggiore di pazienti.

Attualmente, al San Pietro Igneo vengono eseguiti ogni settimana in media 10 interventi di protesi dell’arto inferiore (anca e ginocchio), 4 protesi di spalla e 9 artroscopie, in gran parte in regime di Day Surgery. Tuttavia, a differenza di queste ultime, la chirurgia protesica prevede periodi di degenza più lunghi. Con l’incremento delle attività, i 16 posti letto finora sufficienti saranno utilizzati al massimo delle possibilità, fino all’adeguamento previsto in fase successiva.

Grande soddisfazione è stata espressa dalla sindaca di Fucecchio, Emma Donnini, che ha lodato la professionalità del centro e la capacità gestionale del dottor Simone Nicoletti, direttore del Cesat. «Il nostro centro – ha spiegato Nicoletti – sta diventando un vero e proprio Focus Hospital, punto di riferimento regionale per la chirurgia protesica sia dell’arto superiore che inferiore. Accogliamo pazienti da tutta la Toscana e offriamo percorsi personalizzati, sfruttando tecnologie all’avanguardia, dalla chirurgia robotica alla navigazione computer-assistita».

Nicoletti ha sottolineato l’approccio integrato del centro, che punta su trattamenti il meno invasivi possibile e su una rigorosa selezione dei pazienti, valutando ogni volta se un intervento chirurgico sia davvero necessario. Questo modello si inserisce nel progetto di ricerca e innovazione MEDICT, in collaborazione con l’Università di Firenze.

Decisivo anche l’apporto delle équipe chirurgiche del San Giovanni di Dio di Firenze, del San Giuseppe di Empoli e di Careggi, che opereranno in sinergia a Fucecchio sotto il coordinamento di Nicoletti. «Questa collaborazione – ha spiegato il direttore di dipartimento Michelagnoli – porterà a un arricchimento professionale e all’adozione di modelli assistenziali capaci di affrontare le sfide di una sanità moderna. L’obiettivo è ridurre sensibilmente le liste d’attesa e al contempo costruire un sistema integrato, altamente specializzato, che rappresenti un valore aggiunto per tutta la rete sanitaria toscana».

Con l’aumento dei volumi chirurgici e l’espansione delle competenze tecniche, il Centro CESAT di Fucecchio si consolida come uno dei poli d’eccellenza della chirurgia protesica italiana, un luogo dove innovazione, formazione e qualità delle cure si incontrano per offrire ai pazienti toscani un servizio sempre più efficiente e umano.