Trasparenza per Empoli” scrive al sindaco: “Serve chiarezza sul voto dei migranti al referendum sulla Multiutility”

23-10-2025 10:50 -

È stata diffusa oggi la lettera aperta che il Comitato Referendario “Trasparenza per Empoli” ha inviato al sindaco Alessio Mantellassi per segnalare gravi criticità nelle modalità di informazione adottate dal Comune in vista del referendum abrogativo sulla Multiutility Toscana Spa, in programma il prossimo 9 novembre.
Il Comitato chiede un intervento urgente dell'Amministrazione comunale per garantire una corretta e completa informazione a tutti i cittadini, con particolare attenzione ai 7.032 nuovi elettori non comunitari che per la prima volta saranno chiamati al voto. Secondo i promotori della lettera, le modalità di comunicazione previste – manifesti, sito web comunale e un'app per individuare la sezione di voto – non sono sufficienti a raggiungere in modo efficace chi non è cittadino europeo. Il Comitato propone l'invio di una comunicazione individuale, almeno in italiano e con rimandi multilingue al sito comunale, sul modello di quanto già avviene per bollette e servizi pubblici.
Nella lettera si chiede inoltre che siano resi pubblici al più presto i dati relativi ai residenti non comunitari per ogni sezione elettorale, informazioni che – spiegano i firmatari – l'Ufficio elettorale dovrebbe già avere e che sono fondamentali per una campagna referendaria trasparente, aperta e corretta.
Il Comitato teme che la distribuzione dei nuovi elettori non sia uniforme e che in alcune sezioni si possano creare sovraffollamenti o situazioni al limite delle norme, anche a causa del raggruppamento di più seggi in un'unica sede. Un ulteriore tema sollevato riguarda la reale presenza sul territorio di molti migranti formalmente residenti a Empoli ma assenti da tempo, e di altri che vivono in città senza averne la residenza ufficiale. Il Comitato ritiene necessario un controllo incrociato tra anagrafe e utenze, soprattutto alla luce del quorum previsto di 21.579 votanti, che potrebbe essere influenzato da questa “zona grigia” di irregolarità. “Questa consultazione – si legge nella lettera – è una buona occasione per mettere ordine in una situazione che sappiamo fuori controllo. Ma se l'eventuale mancato raggiungimento del quorum dovesse dipendere da queste carenze, non potremmo accettarlo, qualunque sia l'esito del voto.”
Il referendum del 9 novembre, primo in Toscana sul tema della Multiutility, è stato reso possibile grazie alle firme di 4.000 residenti, pari al 10% del corpo elettorale empolese. Il Comitato “Trasparenza per Empoli” invita ora l'Amministrazione a garantire pari accesso al voto, informazione capillare e piena partecipazione di tutti i cittadini, italiani e stranieri, per una consultazione davvero democratica e trasparente.